Page 46 - Oriana Fallaci - Solo io posso scrivere la mia storia
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Il sesso inutile














          Il sesso inutile non è un romanzo. È un reportage che nacque da un giro del mondo in
          trenta giorni che feci per «L’Europeo».       12


          Cerca di spiegare che ovunque le donne vivono in un modo inutile, cioè sbagliato.

          Sia  nei  Paesi  dove  le  donne  contano  quanto  un  cammello,  vale  a  dire  nei  Paesi
          mussulmani. Sia nei Paesi dove le donne contano troppo, vale a dire nei Paesi dove
          vige il matriarcato, come in America. In Italia si vive un po’ come i cammelli, un po’
          come le americane.     13


          Era estate quando il direttore del giornale mi domandò se volevo fare un giro per il
          mondo fermandomi soprattutto in Oriente. Naturalmente, spiegò, bisognava attendere

          che  la  stagione  delle  Grandi  Piogge  fosse  finita:  insomma  avrei  dovuto  partire  in
          inverno. L’espressione Grandi Piogge ha sempre il suo effetto, un po’ come dire «il
          duca di Norfolk mi ha raccontato…» oppure «non so se conosci quel ristorantino in
          via Cechov a Leningrado…». Perfino un giornalista uso a recarsi in Paesi lontani e
          privo  di  qualsiasi  illusione  sull’eccezionalità  di  certi  viaggi  finisce  col  restarne
          impressionato, e interessarsi alla cosa. «Perché no?» risposi. «Che dovrei fare in

          Oriente?» Avrei  dovuto  fare,  egli  aggiunse,  un  reportage  sulle  donne.  E  a  questo
          punto l’espressione Grandi Piogge perse il suo effetto.
               Per quanto mi è possibile, evito sempre di scrivere sulle donne o sui problemi
          che  riguardano  le  donne.  Non  so  perché,  la  cosa  mi  mette  a  disagio,  mi  appare
          ridicola. Le donne non sono una fauna speciale e non capisco per quale ragione esse
          debbano costituire, specialmente sui giornali, un argomento a parte: come lo sport, la
          politica e il bollettino meteorologico. Il padreterno fabbricò uomini e donne perché

          stessero  insieme,  e  dal  momento  che  ciò  può  essere  molto  piacevole,  checché  ne
          dicano certi deviazionisti, trattare le donne come se vivessero su un altro pianeta
          dove si riproducono per partenogenesi mi sembra privo di senso. Ciò che interessa
          gli uomini interessa le donne: io conosco uomini (assolutamente normali, badate) che
          leggono «Harper’s Bazaar» e donne (assolutamente normali, badate) che leggono il

          «fondo» del «Times»: ma non per questo sono più cretini o cretine degli altri. Così,
          quando qualcuno mi chiede: «Lei scrive per le donne?» oppure: «Lei scrive sulle
          donne?», io mi arrabbio profondamente. In questo caso, poiché c’erano di mezzo le
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