Page 44 - Oriana Fallaci - Solo io posso scrivere la mia storia
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ricchezza. Mi accorsi di questo quando mi accorsi di un’altra cosa importante: che le
frasi riportate non bastano a dare l’idea di chi parla, il contorno dei suoi lineamenti,
i vestiti che indossa, i gesti che compie, insomma il ritratto completo. 7
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Il mio amico Bill sostiene che Hollywood non esiste. «Hollywood» ripete spesso «è
uno stato mentale, un miraggio. Non si guarda Hollywood con gli occhi ma col
desiderio, l’invidia e la suggestione.» Il mio amico Bill è una testa d’uovo, vale a
dire un intellettuale tutto d’un pezzo, e guai a lasciarsi affascinare dagli adorabili
paradossi delle teste d’uovo, anche quando contengono una certa verità. Riferisco la
sua battuta solo per scrupolo professionale. Infatti è una battuta che si sente ripetere
spesso negli Stati Uniti e sono molti gli americani che si vergognano di Hollywood
sebbene qualcuno l’abbia definita «quanto di più americano gli Stati Uniti siano
riusciti a creare dal giorno in cui Lincoln fu eletto presidente». […]
Personalmente mi sembra inesatto. Non solo perché il nome sta scritto sulla carta
geografica, in un punto ben preciso della California, ma perché da alcune settimane
abito a Hollywood, proprio nel cuore del Sunset Boulevard, mangio nei ristoranti di
Hollywood, faccio il bagno nelle piscine di Hollywood, rischio di essere travolta
dalle automobili di Hollywood, respiro l’aria radioattivizzata di Hollywood (quasi
ogni giorno i generali fanno scoppiare un’atomica nel Nevada e la cenere, non so
perché, viene a cadere sulle nostre teste), subisco la boria e le premure degli attori
di Hollywood, le lacrime degli aspiranti attori di Hollywood e posso assicurarvi che
Hollywood esiste. La si guarda con gli occhi e la si tocca con mano. 8
Non si può capire Hollywood senza guardarla dal buco della serratura e uno dei
modi per compiere questa deplorevole indiscrezione è, appunto, partecipare a
qualche inaccessibile festa della «high life». È opinione comune, infatti, che a queste
feste ne succedono di cotte e di crude, che autorevolissimi personaggi si sbronzino al
punto di ruzzolare vestiti in piscina, che i mariti si scambino le mogli e le mogli i
mariti, che infine vi fioriscano i flirt destinati a concludersi dinanzi ai giudici di Las
Vegas. 9
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Avevo compreso che nel mestiere di scrivere non esistono insegnamenti o consigli,
bisogna scrivere soli, senza imitare nessuno, attingendo scoperte dai nostri errori e
dalla nostra fatica che è la fatica più solitaria del mondo. 10
Il compito di uno scrittore, di un giornalista non è quello di essere amato, lusingato,
adulato perché non è il compito di raccontare ciò che è bello, che è buono e va bene.
Il compito di uno scrittore, di un giornalista, è denunciare ciò che è male e va male: