Page 70 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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occupavate troppo degli ebrei. L’averli perseguitati vi riempiva d’orrore e
d’amore: ogni volta che sbarcavano in Palestina vi sentivate meglio. La
Terra Promessa! E giù lm, giù romanzi. Mentre per ciascun ebreo che
sbarcava, cento arabi venivan cacciati. O ammazzati. Terra Promessa da
chi? Da Dio? A me non risulta che Dio abbia fatto quel contrattino con
Mosè, presente il notaio.
A me risulta solo che in Palestina c’erano e ci son sempre stati i
palestinesi. Fin dall’età del bronzo, n dal periodo neolitico.» «Ci sono
stati anche gli ebrei, Abu Kalid. Col regno di David, di Saul, di
Salomone… La storia è storia.» «Ci sono stati con noi, dopo esser giunti
dall’Egitto come invasori. E all’inizio del Novecento, quando presero a
parlare di Terra Promessa, i palestinesi erano i soli abitanti della
Palestina da milletrecento anni. L’ha detto un losofo ebreo, Erich
Fromm: “Se all’improvviso tutte le nazioni dovessero rivendicare i territori
dove i loro progenitori vivevano migliaia d’anni addietro, il mondo
diverrebbe un manicomio”. Siamo seri. La Palestina non fu promessa agli
ebrei dal Signore, fu promessa agli ebrei dagli inglesi e i francesi e gli
americani: a nché Israele li sostituisse in Medio Oriente allo scadere del
mandato britannico.»
Per la terza volta gettò un’occhiata sull’orologio. Ora i due ragazzi
avevano sicuramente guadato il Giordano e avanzavano sull’altra sponda.
Carponi, trattenendo il respiro, cercando di individuare nel buio le tracce
delle mine a catena: per poi appostarsi nel punto in cui dovevano
osservare il numero degli israeliani, dei loro automezzi, il tempo che
passava tra pattuglia e pattuglia, la disposizione delle mitraglie e i
cannoni. Se tutto andava bene, avrebbero fatto ritorno verso le quattro
del mattino e comunque prima dell’alba. Abu Kalid si strinse forte le mani
da strangolatore e frenò un sospiro. «Ovvio che il sionismo sia la nuova
forma di colonialismo, la più ipocrita.
Ovvio che il sionismo sia la traduzione degli interessi inglesi, americani,
e insomma capitalistici. Ma dal momento che tali interessi vengon
mascherati con supposti diritti, io chiedo quali diritti avessero sulla
Palestina questi ebrei, anzi questi europei, nati in Russia in Germania in
Cecoslovacchia in Polonia in Inghilterra in Italia in qualsiasi paese
fuorché la Palestina. Nel 1918, cioè all’inizio del mandato britannico, qui
non vivevano che 56.000 ebrei. Nel 1948, cioè al termine del mandato
britannico, l’emigrazione li aveva fatti salire a 600.000. Ma erano
stranieri che spesso non parlavano neanche l’ebraico: parlavano russo,
tedesco, cecoslovacco, polacco, inglese, italiano. Come voi quando
sbarcaste in America. Sì, i sionisti voglion ripetere ciò che accadde quando
salpaste dall’Europa con le vostre navi e rubaste la terra agli Apache, ai