Page 442 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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ponte, del comodo avamposto che si chiama Italia. Comodo
geogra camente perché è il più vicino al Medio Oriente e all’Africa cioè
ai paesi che forniscono il grosso della truppa. Comodo strategicamente
perché a quella truppa o riamo buonismo e collaborazionismo,
coglioneria e viltà. Ma presto si scateneranno.
Lo stesso Bin Laden ce lo ha promesso. In modo esplicito, chiaro,
preciso. Più volte. I suoi luogotenenti (o rivali), idem. Lo stesso Corriere
lo dimostra con l’intervista a Saad Al-Faqih, l’esiliato saudita diventato
amico di Bin Laden durante il con itto coi russi in Afghanistan, e secondo
i servizi segreti americani nanziatore di Al Qaeda. «È solo questione di
tempo. Al Qaeda vi colpirà presto» ha detto Al-Faqih aggiungendo che
l’attacco all’Italia è la cosa più logica del mondo. Non è l’Italia l’anello
più debole della catena composta dagli alleati in Iraq? Un anello che
viene subito dopo la Spagna e che è stato preceduto da Londra per pura
convenienza. E poi: «Bin Laden ricorda bene le parole del Profeta. Voi-
costringerete-i-romani-alla-resa. E vuole costringer l’Italia ad
abbandonare l’alleanza con l’America». In ne, sottolineando che
operazioni simili non si fanno appena sbarcati a Lampedusa o alla
Malpensa bensì dopo aver maturato dimestichezza con il paese, esser
penetrati nel suo tessuto sociale: «Per reclutare gli autori materiali, c’è
solo l’imbarazzo della scelta». Molti italiani non ci credono ancora.
Nonostante le dichiarazioni del ministro degli Interni, a rischio Roma e
Milano, all’erta anche Torino e Napoli e Trieste e Treviso nonché le città
d’arte come Firenze e Venezia, gli italiani si comportano come i bambini
per cui la parola Morte non ha alcun signi cato. O come gli scriteriati cui
la morte sembra una disgrazia che riguarda gli altri e basta. Nel caso
peggiore, una disgrazia che li colpirà per ultimi. Peggio: credono che per
scansarla basti fare i furbi cioè leccarle i piedi. Ha ragione Vittorio Feltri
quando su Libero scrive che la decadenza degli occidentali si identi ca
con la loro illusione di poter trattare amichevolmente il nemico, nonché
con la loro paura. Una paura che li induce ad ospitare docilmente il
nemico, a tentar di conquistarne la simpatia, a sperare che si lasci
assorbire mentre è lui che vuole assorbire. Questo senza contare la nostra
abitudine ad essere invasi, umiliati, traditi. Come dico nell’ Apocalisse,
l’abitudine genera rassegnazione. La rassegnazione genera apatia.
L’apatia genera inerzia. L’inerzia genera indi erenza, ed oltre a
impedire il giudizio morale l’indi erenza so oca l’istinto di autodifesa
cioè l’istinto che induce a battersi.
Oh, per qualche settimana o qualche mese lo capiranno sì d’essere
odiati e disprezzati dal nemico che trattano da amico e che è del tutto
refrattario alle virtù chiamate Gratitudine, Lealtà, Pietà. Usciranno sì