Page 438 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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conosce neanche il signi cato della parola libertà. Che per libertà,
hurryya, intende «emancipazione dalla schiavitù».
Che la parola hurryya la coniò soltanto alla ne dell’Ottocento per
poter rmare un trattato commerciale. Che nella democrazia vede Satana
e la combatte con gli esplosivi, le teste tagliate. Che dei Diritti dell’Uomo
da noi tanto strombazzati e verso i mussulmani scrupolosamente applicati
non vuole neanche sentirne parlare. Infatti ri uta di sottoscrivere la
Carta dei Diritti Umani compilata dall’ONU e la sostituisce con la Carta
dei Diritti Umani compilata dalla Conferenza Araba. Apriti cielo anche se
chiedi che cosa c’è di civile in una civiltà che tratta le donne come le
tratta. L’Islam è il Corano, cari miei. Comunque e dovunque. E il Corano è
incompatibile con la Libertà, è incompatibile con la Democrazia, è
incompatibile con i Diritti Umani. È incompatibile col concetto di civiltà.
E visto che ho toccato questo argomento mi ascolti bene, signor giudice di
Bergamo che ha voluto incriminarmi per vilipendio all’Islam ma che non
ha mai incriminato il mio persecutore per vilipendio al Cristianesimo.
Nonché per istigazione all’omicidio. (Il mio.) Mi ascolti e mi condanni
pure. Mi in igga pure quei tre anni di reclusione che i magistrati italiani
non in iggono nemmeno ai terroristi islamici beccati con l’esplosivo in
cantina. Il suo processo è inutile. Finché avrò un lo di ato io ripeterò
ciò che ho scritto nei miei libri e che riscrivo qui. Non mi sono mai fatta
intimidire, non mi faccio mai intimidire dalle minacce di morte e dalle
persecuzioni, dalle denigrazioni, dagli insulti contro i quali Lei si è
guardato bene dal proteggermi anche come semplice cittadino. Quindi si
guri se mi faccio intimidire da Lei che mi nega il costituzionale diritto di
pensare ed esprimere la mia opinione. Però, prima del processo, una
curiosità me la deve togliere. Nella cella mi ci terrà tutta sola o coi
carabinieri che lo Stato Italiano mi ha cortesemente imposto a nché non
venga ammazzata come Biagi o come Theo van Gogh? Glielo chiedo
perché il ministro degli Interni dice che nelle nostre carceri oltre il
cinquanta per cento dei detenuti sono mussulmani, e suppongo che di quei
carabinieri avrei più bisogno in galera che a casa mia. (Quanto a voi,
signori del Parlamento, congratulazioni per aver respinto la proposta del
ministro della Giustizia: abolire il reato di opinione. E particolari
congratulazioni all’onorevole di Alleanza Nazionale che oltre ad aver
gestito quel ri uto ha chiesto di abolire il reato d’apologia del fascismo.)
Continua anche l’indulgenza che la Chiesa Cattolica (del resto la maggiore
sostenitrice del Dialogo) professa nei riguardi dell’Islam. Continua cioé la
sua irremovibile irriducibile volontà di sottolineare il «comune patrimonio
spirituale fornitoci dalle tre grandi religioni monoteistiche». Quella
cristiana, quella ebraica, quella islamica. Tutte e tre basate sul concetto