Page 439 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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del Dio Unico, tutte e tre ispirate da Abramo. Il buon Abramo che per
ubbidire a Dio stava per sgozzare il suo bambino come un agnello. Ma
quale patrimonio in comune?!? Allah non ha nulla in comune col Dio del
Cristianesimo. Col Dio padre, il Dio buono, il Dio a ettuoso che predica
l’amore e il perdono. Il Dio che negli uomini vede i suoi gli. Allah è un
Dio padrone, un Dio tiranno. Un Dio che negli uomini vede i suoi sudditi
anzi i suoi schiavi. Un Dio che invece dell’amore insegna l’odio, che
attraverso il Corano chiama cani-infedeli coloro che credono in un altro
Dio e ordina di punirli. Di soggiogarli, di ammazzarli. Quindi come si fa a
mettere sullo stesso piano il cristianesimo e l’islamismo, come si fa a
onorare in egual modo Gesù e Maometto?!?
Basta davvero la faccenda del Dio Unico per stabilire una concordia di
concetti, di principii, di valori?!? E questo è il punto che nell’immutata
realtà del dopo-strage di Londra mi turba forse di più. Mi turba anche
perché sposa quindi rinforza quello che considero l’errore commesso da
papa Wojtyla: non battersi quanto avrebbe a mio avviso dovuto contro
l’essenza illiberale e antidemocratica anzi crudele dell’Islam. Io in questi
quattr’anni non ho fatto che domandarmi perché un guerriero come
Wojtyla, un leader che come lui aveva contribuito più di chiunque al
crollo dell’impero sovietico e quindi del comunismo, si mostrasse così
debole verso un malanno peggiore dell’impero sovietico e del comunismo.
Un malanno che anzitutto mira alla distruzione del cristianesimo. (E
dell’ebraismo.) Non ho fatto che domandarmi perché egli non tuonasse in
maniera aperta contro ciò che avveniva (avviene) ad esempio in Sudan
dove il regime fondamentalista esercitava (esercita) la schiavitù. Dove i
cristiani venivano eliminati (vengono eliminati) a milioni. Perché tacesse
sull’Arabia Saudita dove la gente con una Bibbia in mano o una crocetta
al collo era (è) trattata come feccia da giustiziare. Ancora oggi quel
silenzio io non l’ho capito e…