Page 425 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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Garantiscono gli da concorso di bellezza, capisci? Figli su misura,
selezionati, scelti sul menù dell’eugenetica e della biotecnologia. A tal
proposito Godin racconta d’aver trovato su un sito Internet
quest’annuncio: «Cercasi ovulo bello e intelligente che venga da una
studentessa molto sportiva e allieva d’un college molto rinomato»… Ed
ora dimmi se queste ricerche per cui i promotori del referendum invocano
la libertà illimitata non sono associabili coi campi di Dachau e Birkenau
ed Auschwitz e Mauthausen. Dimmi se queste ricerche in apparenza fatte
per guarire le malattie in realtà non puntano a qualcosa che assomiglia
molto all’hitleriano sogno d’una società composta soltanto di biondi con
gli occhi azzurri. Dimmi se col pretesto della terapeutica la Scienza e il
Progresso non contemplano un mondo di super uomini e super donne da
fabbricare nei laboratori. (Super per modo di dire, visto che il premio
Nobel dottor Kary Mullis propone di clonarci col DNA proveniente da
famosi atleti e rockstar…) Eppure i sessanta membri del nostro Comitato
Nazionale di Bioetica hanno concesso la suddetta autorizzazione quasi
all’unanimità. Solo un voto contrario ed uno astenuto. Peggio: tra di loro
v’erano parecchi cattolici e tra i cattolici v’era monsignor Elio Sgreccia,
presidente della Ponti cia Accademia delle Scienze nonché vescovo e
autorità molto ossequiata nel campo della Bioetica. Ho fatto un balzo, a
leggere la notizia. E sia pur sapendo che il suo era stato un voto molto
so erto, mi son detta: possibile?!? Non fu Wojtyla a dire per primo che a
un embrione si deve il medesimo rispetto che si deve a un bambino nato o
ad una qualsiasi persona? Alla Scienza che vuole sostituirsi per no ai
legislatori cede anche la Chiesa, ormai? Cardinal Ruini ed altri cardinali a
parte, non c’è rimasto che Ratzinger a tener duro? «La scienza non può
generare ethos» ha scritto Ratzinger nel suo libro Europa. «Una rinnovata
coscienza etica non può venire dal dibattito scienti co.» Naturalmente
Ratzinger lo dice in chiave religiosa, da losofo anzi da teologo che non
prescinde dalla sua fede nel Dio Creatore.
Un Dio buono, un Dio misericordioso, un Dio che ha inventato
l’universo e creato l’uomo a sua immagine e somiglianza. (Tesi che a volte
gli invidio perché risolve il rompicapo chi siamo, da dove veniamo, dove
andiamo, ma nella quale il mio ateismo vede soltanto una bellissima
aba. Se Dio esistesse e fosse un Dio buono, un Dio misericordioso, perché
avrebbe creato un mondo così cattivo?) Però a dirlo difende la Natura,
Ratzinger. Ri uta un Uomo inventato dall’uomo cioè un uomo prodotto di
sé stesso, della eugenetica mengeliana, della biotecnologia