Page 420 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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la voce. Non mi parlano mai. Per no quando ricevo l’ordine di trattenere
il respiro, è una macchina che parla. La riproduzione di una voce umana.
E mi sento sola come un embrione nel congelatore, indifesa come una
cavia alla mercé d’un ricercatore. La medesima cosa, quando devo
riempire i moduli che servono ad arricchire le statistiche su i metodi di
cura, le sopravvivenze, i decessi. Moduli nei quali sono un semplice
numero. Il numero di un prodotto dalla cui etichetta manca soltanto la
data di scadenza. Chi in buona fede favorisce il mondo nuovo si ripara
sempre sotto l’ombrello delle parole Scienza e Progresso. Forse le più
abusate dopo le parole Amore e Pace. Ma sull’interpretazione della parola
Progresso, anzi sul concetto del cosiddetto Progresso, i pareri discordano.
E diventa sempre più di cile stabilire di che cavolo si tratti. Per
Giordano Bruno era l’astronomia copernicana. Per Voltaire, l’a narsi
delle arti e dei costumi. Per Kant, il Diritto che sostituisce la Forza. Per
Darwin, l’evoluzione biologica. Per Marx, il crollo del sistema
capitalistico. Per i miei trisnonni il telegrafo, il treno, la nave a vapore,
l’illuminazione a gas, la monarchia costituzionale. Per i miei bisnonni
l’illuminazione elettrica, il termometro, la vaccinazione antivaiolosa di
Pasteur, il radio di Madame Curie, la democrazia senza il su ragio
universale. Per i miei nonni l’automobile, l’aereo, il telefono, la radio di
Guglielmo Marconi, la penicillina, il su ragio universale senza il voto alle
donne. Per i miei genitori il voto alle donne, l’aria condizionata, la
lavapiatti, la TV, la lambretta, la repubblica. Per il mio mondo i trapianti
degli organi, le astronavi, i viaggi sulla Luna e su Marte, i maledetti
computer, i maledetti telefonini e il maledetto Internet con cui puoi
calunniare chi vuoi e rubare il lavoro altrui senza nire in galera. Nonché
gli strombazzatissimi Diritti Umani che però non includono i diritti umani
di chi come me va controcorrente, e i diritti umani dei bambini. Diritti
calpestati col lavaggio cerebrale della scuola, coi maltrattamenti, i
rapimenti, gli assassinii magari compiuti dalle Medee che i propri gli li
uccidono a martellate o a ogandoli nelle vasche da bagno e nelle piscine.
Questo senza contare i bambini pedofilizzati nei collegi e nelle sagrestie, o
stuprati e strangolati poi sepolti vivi come Jessica Lundman. Bè, vogliamo
metterci anche l’olocausto degli embrioni umani nel discutibile elenco
d’un Progresso che al novanta per cento dei casi si basa sui successi della
tecnologia non della morale? A quanto pare, sì. E pazienza se eravamo
più progrediti quando eravamo più ignoranti, più ammalati, più poveri,
più umani, sicché la morte di un glio nato o non nato ci riempiva di
strazio. Cristo! Ha ragione Ratzinger (grazie, Santità, d’aver sempre il
coraggio di dire pane al pane e vino al vino) quando scrive che il
Progresso non ha partorito l’Uomo migliore, una società migliore, e