Page 295 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
P. 295

Sharon




             ORIANA  FALLACI. La  prima  parte  della  guerra,  anzi  della  sua  guerra,
          generale Sharon, è  nita. I palestinesi di Arafat se ne vanno da Beirut. Però se

          ne vanno a testa alta, dopo aver resistito quasi due mesi e mezzo al potente
          esercito  israeliano,  e  circondati  da  una  simpatia  che  prima  non  esisteva  o
          esisteva soltanto in parte. Pur non dimenticando che erano stati loro a invadere
          per primi il Libano e agirvi da padroni, ora tutti sono concordi nel riconoscere

          che questo popolo deve avere una casa, una patria, e non a torto Arafat parla
          di vittoria politica. Non a torto molti sostengono che, politicamente, lei gli ha
          fatto un regalo. È questo che voleva?


             ARIEL SHARON. Io volevo che se ne andassero da Beirut, dal Libano, e
          ciò che volevo l’ho ottenuto in pieno. Arafat dica quel che gli pare: non
          conta. Sono i fatti che contano, e gli sviluppi, le conseguenze che tali fatti
          avranno in futuro. Forse lui crede sul serio d’aver vinto politicamente, ma

          il tempo gli dimostrerà che la sua scon tta è soprattutto politica. Politica,
          non  militare.  Militarmente,  sa…  Se  io  dovessi  analizzare  questa  guerra
          per  conto  di  Arafat,  non  la  giudicherei  una  scon tta  militare.  L’esercito
          israeliano è davvero potente, i terroristi dell’OLP non erano che diecimila,

          siriani compresi, e contro quei diecimila abbiamo scatenato una pressione
          notevole.
             Politicamente, invece, la sua sconfitta è completa. Assoluta, completa. E
          le  spiego  perché.  La  forza  dell’OLP  consisteva  nell’essere  un  centro

          internazionale  del  terrorismo,  e  tale  centro  poteva  esistere  soltanto
          disponendo d’un paese dentro cui installare uno Stato nello Stato. Questo
          paese  era  il  Libano.  Dal  Libano  partivano  per  agire  in  ogni  parte  del
          mondo, in Libano avevano il loro quartier generale militare e politico. Ma

          ora che si sparpagliano in otto paesi lontani l’uno dall’altro, dall’Algeria
          allo Yemen, dall’Iraq al Sudan, non hanno nessuna speranza di rifare quel
          che facevano.
             Nessuna.  Ci  accingiamo  a  vedere  una  situazione  del  tutto  nuova  in

          Medio  Oriente,  qualcosa  che  ci  consentirà  di  arrivare  a  una  coesistenza
          paci ca coi palestinesi. L’altra sera mi ha telefonato Henry Kissinger, e
          mi ha detto che un’era nuova sta incominciando in questa regione: nuove
          possibilità  stanno  aprendosi  per  la  soluzione  del  problema  palestinese.

          Israele, mi ha detto, avrà dai dodici ai diciotto mesi di tempo per trovare
          quella soluzione prima che l’OLP si riprenda.

             Dunque anche Kissinger ritiene che l’OLP non sia annientato. Non lo è. E in
   290   291   292   293   294   295   296   297   298   299   300