Page 292 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
P. 292

E  va  bene,  parliamo  della  rivoluzione.  Ma  cosa  intende  per  rivoluzione?

          Come  non  mi  stancherò  mai  di  ricordare,  anche  Papadopulos  parlava  di
          rivoluzione. Anche Pinochet. Anche Mussolini.

             La rivoluzione è quando le masse fanno la rivoluzione. La rivoluzione
          popolare. Ma anche se la rivoluzione la fanno gli altri a nome delle masse

          esprimendo  ciò  che  vogliono  le  masse,  può  essere  rivoluzione.  Popolare
          perché ha l’appoggio delle masse e interpreta la volontà delle masse.


             Ma  quello  che  avvenne  in  Libia  nel  settembre  del  1969  non  fu  mica  una
          rivoluzione: fu un colpo di Stato. Sì o no?

             Sì,  però  dopo  divenne  rivoluzione.  Io  ho  fatto  il  colpo  di  Stato  e  i
          lavoratori hanno fatto la rivoluzione: occupando le fabbriche, diventando

          soci  anziché  salariati,  eliminando  l’amministrazione  monarchica  e
          formando  i  comitati  popolari,  insomma  liberandosi  da  soli.  E  lo  stesso
          hanno fatto gli studenti, sicché oggi in Libia conta il popolo e basta.


             Davvero? Allora perché ovunque posi gli occhi vedo soltanto il suo ritratto, la
          sua fotografia?

             Io  che  c’entro?  È  il  popolo  che  vuole  così.  Io  che  posso  fare  per

          impedirglielo?

             Bè, proibisce tante cose, non fa che proibire,  guriamoci se non può proibire

          questo culto della sua persona. Per esempio, questo inneggiarla ogni momento
          alla televisione.

             Io che posso farci?


             Nulla. È che da bambina vedevo la stessa roba per Mussolini.

             Ha detto la medesima cosa a Khomeini.


             È vero. Ricorro sempre a quel paragone quando intervisto qualcuno che mi
          ricorda Mussolini.

             Gli ha detto che le masse sostenevano anche Mussolini e Hitler.


             È vero.
   287   288   289   290   291   292   293   294   295   296   297