Page 293 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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Si tratta di un’accusa essenziale. E richiede una risposta essenziale.
Questa: lei non capisce la di erenza che c’è tra me e loro, tra Khomeini e
loro. Hitler e Mussolini sfruttavano l’appoggio delle masse per governare
il popolo, noi rivoluzionari invece bene ciamo dell’appoggio delle masse
per aiutare il popolo a diventar capace di governarsi da solo.
Io in particolare non faccio che appellarmi alle masse perché si
governino da sole.
Dico al mio popolo: «Se mi amate, ascoltatemi. E governatevi da soli».
Per questo mi amano: perché, al contrario di Hitler che diceva farò-tutto-
per-voi, io dico fate-le-cose-da voi.
Colonnello, visto che non si considera un dittatore, nemmeno un presidente,
nemmeno un ministro, mi spieghi: ma lei che incarico ha? Che cos’è?
Sono il leader della rivoluzione. Ah, come si vede che non ha letto il mio
Libro Verde!
Sì che l’ho letto, invece! Non ci vuole mica tanto. Un quarto d’ora al
massimo: è così piccino. Il mio portacipria è più grande del suo libretto verde.
Lei parla come Sadat. Lui dice che sta sul palmo di una mano.
Ci sta. Dica: e quanto ci ha messo a scriverlo?
Molti anni. Prima di trovare la soluzione de nitiva ho dovuto meditare
molto sulla storia dell’umanità, sui conflitti del passato e del presente.
Davvero? E com’è giunto alla conclusione che la democrazia è un sistema
dittatoriale, il Parlamento è un’impostura, le elezioni un imbroglio? Vi sono
cose che non mi tornano in quel libriccino.
Perché non lo ha studiato bene, non ha cercato di capire cos’è la
Jamahiriya. Lei deve sistemarsi qui in Libia e studiare come funziona un
paese dove non c’è governo né Parlamento né rappresentanza né scioperi
e tutto è Jamahiriya.
Che vuol dire?
Comando del popolo, congresso del popolo. Lei è proprio ignorante.