Page 109 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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inevitabilmente,  a  quelli  che  prova  e  provò  verso  gli  ebrei.  Inoltre  è  di cile
          farci accettare l’idea di spazzar via Israele. Perché noi identi chiamo Israele

          con gli ebrei.

             Qui sta il vostro errore. Israele non è gli ebrei: è uno Stato arti ciale
          inventato dal sionismo per l’interesse degli imperialisti. Non è un senso di
          giustizia che ha creato Israele, dare una patria agli ebrei eccetera, è un

          volgare  interesse  dei  paesi  colonialisti  ed  ex-colonialisti.  La  politica
          angloamericana  non  voleva  abbandonare  il  Mandato  sulla  Palestina
          senza  mantenere  un  aggancio  nel  Medio  Oriente,  e  questo  aggancio  lo

          mantenne servendosi del sionismo e fondando Israele: un pezzo di Europa
          dentro il Medio Oriente. Fu facile: eran tutti d’accordo. E divenne sempre
          più facile grazie alle lacrime che persone come lei versavano e versano sul
          popolo ebreo. Inutile dire che i sionisti si servono delle vostre lacrime con
          intelligenza:  tutta  la  loro  propaganda  è  psicologicamente  basata  sul

          vostro senso di colpa verso gli ebrei. Sia chiaro: io capisco perfettamente i
          vostri sentimenti nei loro riguardi: ne avete ben donde, considerando ciò
          che  avete  fatto  agli  ebrei.  Ma  questo  è  un  problema  vostro!  E  noi  non

          siamo affatto disposti a subirne le spese.

             Ha  ragione,  Abu  Lotuf.  Ma  Israele  è  ormai  una  realtà  storica.  A  torto  o  a
          ragione essi sono ormai lì e non possono non restarci.


             E noi non ce li vogliamo. Che siate d’accordo o no voi europei. Quanto
          alla sua a ermazione che Israele sia ormai una realtà storica, non mi è
          di cile  dimostrarle  il  contrario.  Ho  detto  poco  fa  che  è  uno  Stato

          artificiale. Ma anche la sua società è artificiale: non si inventa un paese in
          vent’anni, una società in vent’anni. Non si può prendere alcune migliaia o
          decine di migliaia di persone, trasportarle in un punto della terra, e dire:
          ecco un popolo. Ci vogliono secoli per fare un popolo, e dopo trecent’anni
          questo è ancora il problema degli Stati Uniti. Gli ebrei sostengono che essi

          erano già un popolo. Io sostengo di no: che sono una religione, una razza,
          e nient’altro. Non li unisce che la religione, la razza: gli ebrei che vennero
          qui erano da secoli inseriti in altri paesi e facevano parte di altri popoli.

          Avevano  caratteri  somatici  diversi,  abitudini  diverse,  parlavano  lingue
          diverse.  Erano  russi,  cecoslovacchi,  polacchi,  inglesi,  francesi,  italiani,
          americani: e tali anche in fondo al cuore e alla mente. L’esperimento di
          Israele è fallito per questo.


             Fallito, Abu Lotuf?
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