Page 155 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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necessari ad accettare la candidatura.
Nel frattempo, e visto che certe riforme non sono state
effettuate, continueremo a monitorare i progressi». Parole per
cui Erdogan lo ringraziò calorosamente. Sia pur torcendo il naso
per il continueremo-a-monitorare, in patria si vantò addirittura
d'aver ottenuto il «semaforo verde»...
Come andrà a finire? Non lo so. Qualcuno deve ancora dirmi il
vero motivo per cui dalla soi-disant Costituzione sono state tolte
le radici cristiane... In omaggio al laicismo, anzi all'opinione che
i nostri califfi e i nostri visir hanno del laicismo, oppure in
omaggio alla mussulmana Turchia? Però so che di amici
impazienti d'allargare-il-mercato, cioè estenderlo alla Turchia, il
Giano Bifronte ne ha parecchi. Soprattutto in Francia e in
Germania.
Anche se la candidatura venisse respinta, quelli s'inventerebbero
subito un modo per accettarla prima o poi sottobanco. Gli eredi
dell'Impero Ottomano ci tengono troppo a riprendere l'egemonia
del Mediterraneo, e l'Eurabia è troppo asservita al Mostro
venuto dal mare. È troppo asservita anche alla paura e alle
illusioni.
L'illusione che la Turchia serva a frenare l'offensiva di Bin
Laden, anzitutto. La paura che ricorra al ricatto già pronto.
«Non ci volete? E noi passiamo dall'altra parte, assumiamo anzi
riassumiamo la leadership del mondo arabo». Ma il nostro
futuro non può essere gestito da certa gente. È il popolo che
deve gestirlo. Forse sulla faccenda della Turchia ci vorrebbe
davvero un referendum.
Condotto come Cristo vuole e in ciascun paese dell'inetta
Unione Europea. Il guaio è che il popolo è così disinformato,
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