Page 152 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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Non è sempre a loro che ci si rivolge quando fa comodo? Non
                sono sempre loro che vanno a morire per gli altri? Per noi sono

                già morti due volte, incominciando dalla Prima Guerra
                Mondiale.



                (Centosedicimilacinquecentosedici soldati). Ma per dar corpo al

                sogno di Solimano il Magnifico, per realizzare il suo «Stato
                Islamico d'Europa» le armate non servono. Oggi la conquista è

                di tutt'altra natura. È una conquista religiosa, culturale.


                Più che a occupare il territorio mira a impadronirsi delle anime

                con principii che non sono i nostri principii, concetti che non

                sono i nostri concetti, costumi che non sono i nostri costumi,
                brutture che non sono (o non sono più) le nostre brutture. e
                Cristo! Come si fa a prenderci in casa un paese che al

                novantanove per cento è mussulmano?!? Come si fa a portare in

                Occidente sessanta milioni di turchi non in regola coi più ovvii
                diritti umani che il mondo moderno riconosca e protegga?!? Il

                rapporto che Amnesty International ha emesso dopo le
                «Armonizzazioni» imposte da Erdogan fa rabbrividire. Gente

                arrestata, torturata, uccisa con sevizie ancora in vigore grazie a
                leggi simili a quelle emendate o annullate. Interrogatorii

                condotti con le scariche elettriche, sospensione per le braccia
                legate a una corda che pende dal soffitto, molestie sessuali,

                carcere senza sonno e senza cibo, falaka cioè bastonate sulla
                pianta dei piedi. (La falaka può sembrare meno feroce. Ma otto

                anni dopo averla subìta ad opera della polizia greca, cioè d'una
                polizia inquinata da quattro secoli di dominazione turca, Alekos

                Panagulis zoppicava ancora. Leggermente, ma zoppicava. E un
                giorno mi disse: «E una cosa terribile, sai, la falaka. Perché ad

                ogni bastonata il dolore ti arriva al cervello come un ferro

                rovente e alla fine impazzisci, vorresti confessare tutto»). Il
                rapporto parla anche di persone rapite da agenti in borghese,

                tenute in prigione senza capi d'accusa e senza avvocato, e qui



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