Page 153 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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torturate nei modi suddetti. Parla anche di gravi limiti posti alla
libertà di parola o di stampa, e quanto alle violenze sulle
donne...
Quelle incominciano nell'ambito familiare dove sono inflitte dai
padri e dai mariti e dai fratelli, spiega. Di solito, per punire i
«crimini d'onore» e per imporre i matrimoni rifiutati o precoci.
Vanno dalle percosse all'omicidio, e spesso l'omicidio viene
contrabbandato come suicidio. Ascolti il seguente passaggio:
«In Turchia la pratica d'uccidere le figlie ribelli o costringerle a
suicidarsi è ampiamente tollerata e persino approvata dai leader
delle comunità locali. Questo, anche ai più alti livelli del potere
esecutivo e giudiziario. Di rado le autorità conducono indagini
serie su quei casi di omicidio o apparente suicidio». Del resto
per capire come vengono trattate le donne nella Turchia che s'è
riconsegnata al Corano basta pensare al caso che racconto ne La
Forza della Ragione.
Quello della trentacinquenne Cemse Allak stuprata e messa
incinta da un bruto, e a causa di ciò lapidata a morte dalla
famiglia. (Risposta data dalla cognata al giornalista inglese che
la intervistava: «Che dovevamo fare? Era zittella e aveva perso
l'onore. Stupro o no, aveva disonorato anche noi»).
Basta anche il caso che lo scorso luglio avvenne lungo la
spiaggia di Smirne.
Sì. Quello delle cinque sedicenni che s'erano recate con le
maestre e l'insegnante di religione a fare una gita scolastica al
mare. Che eludendo la loro sorveglianza entrarono in acqua col
chador.
Che a causa del chador furono travolte dalle onde.
E che i bagnini pronti a tuffarsi non poteron salvare perché
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