Page 37 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
P. 37

Sì,  ricordo.  Fu  lei  a  chiamarlo  l'uomo  in  grigio.  Stamani  ho
                detto a Lars: sai chi viene? La giornalista che ti chiamò l'uomo

                in grigio. Ne ridiamo ancora... Certo che sono felice: lei conosce
                Lars,  lo  ha  sentito  parlare,  è  un  uomo  intelligente,  divertente,

                con un meraviglioso senso di humour... Gli voglio bene, lo amo.
                Siamo  sposati  da  quattro  anni  e  non  una  nuvola  ha  oscurato

                questi quattro anni. Sono passati come il vento: lisci.



                Non  le  chiederò  se  anche  le  altre  volte  i  primi  quattro  anni
                passarono  così  lisci.  Le  dirò  solo  che  mi  fa  piacere,  tanto

                piacere vederla contenta. Avevo il dubbio che non lo fosse pia,
                dopo aver letto su un giornale italiano una frase che lei avrebbe

                detto a Roma, pochi giorni fa: «La parola amore, ormai, mi da
                disgusto».



                Non  è  vero!  Non  è  vero!  Mai,  mai  ho  detto  una  cosa  simile.

                Perché inventano queste cose in Italia?


                Per autosoddisfazione? Da quando ho lasciato l'Italia i giornali

                italiani non fanno che creare intorno a me una tristezza terribile.
                «Non è vero che viene a Roma per i bambini. Ci viene perché le

                mancano  gli  italiani.»  «Ha  sbagliato  a  lasciare  Rossellini:  ora
                piange sempre.» E per dimostrarlo mi fotografano proprio nel

                momento in cui ho la faccia indurita e sto per piangere perché

                sono arrabbiata e non mi fanno comprare in pace le scarpe, poi
                pubblicano la fotografia con il titolo:



                «Ingrid è venuta a trovare la primavera romana. Era tristissima
                perché le manca la primavera romana».



                Siamo un poco drammatici, è vero. Ci piace pensare che siamo
                indispensabili.  Ma  c'è,  in  questo,  moltissimo  affetto  per  lei.

                Nella speranza che lei li rimpianga, gli italiani rimpiangono lei.

                Ora lei sta a Parigi, ama di nuovo la Svezia, ma si ricordi che le




                                                           37
   32   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42