Page 324 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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bella, così innamorata. Una moglie che ha trentanni meno di
lei... Mi dica, signor Rubirosa: ma cosa ne pensa delle ragazze
d'oggi?
Guardi: mia moglie è tutta diversa, è una ragazza all'antica, a
me piacciono le ragazze all'antica, quelle moderne non le
capisco. Non vorrei apparir moralista ma io queste ragazze
d'oggi, così indipendenti, così libere anche sessualmente, non le
approvo. A parte il fatto che detesto gli eccessi e che sono
cattolico, non praticante ma cattolico, le disapprovo per una
questione di gusto: la libertà sessuale in una donna fa perdere
interesse per lei, distrugge il mistero che è in lei. Sì, sì, le donne
saranno anche arrivate ad essere pari a noi uomini: ma a me non
piace. Non è giusto... Hanno già gli uomini ai loro piedi: che
vogliono ancora? Si dice: sono intelligenti come gli uomini,
forti come gli uomini. Forti perché? Perché sono maligne e
manovrano tutto loro? Perché resistono un po' meglio al dolore
e partoriscono figli? Ma fate il piacere. Ma se io e lei dobbiamo
fare una marcia di venti chilometri, chi crede che vinca?
Lei, signor Rubirosa. Lei.
Ma si capisce che vinco io. No, io non credo che le donne siano
più forti degli uomini: né fisicamente né cerebralmente. Anche
cerebralmente l'uomo è più forte.
Come ha detto?
Ho detto che anche cerebralmente l'uomo è più forte.
Sempre?
Sempre. Sempre sempre? Sempre sempre. Ci creda. Ci credo.
Ci creda, ci creda. E chiuda quel coso. Oh, quel coso! Io mi
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