Page 319 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Sono  anche  pilota:  una  volta  possedevo  quattro  aerei.  Sono
                anche un buon giocatore di polo. Il polo mi appassiona. Sono

                capace  di  attraversare  mezzo  mondo  per  partecipare  ad  una
                partita di polo. Il primo maggio vado a Torino per un torneo.



                Ah! Per la festa dei lavoratori. Bene, benissimo.



                Ecco: lo vede com'è? Uno parla di sport e lei tira fuori la festa
                dei lavoratori. Che c'entra? Basta, non parliamo più di sport.



                Va bene, signor Rubirosa. Parliamo di politica. Chissà quanta
                gente ha conosciuto lei, come diplomatico.



                Ho  conosciuto  Trujillo,  Castro,  Batista,  Hitler,  Perón.  Quasi

                tutti i dittatori. Però conosco anche Kennedy e Baldovino.


                Mi  parli  di  loro.  Chissà  quante  cose  ha  notato  con  la  sua

                perspicacia di diplomatico. Mi parli di Hitler.



                No. No e no.


                Via, signor Rubirosa. Sia buono... Sia bravo, su.



                Lo vidi ai Giochi olimpici del 1936 a Berlino. Era in tribuna,

                dietro  di  me.  Appariva  molto  contento  tutte  le  volte  che  i
                tedeschi  vincevano.  Mi  impressionarono  soprattutto  i  suoi

                occhi. Molto grandi, molto belli.


                E Castro?



                Castro l'ho visto nel 1959: a Cuba. Soprattutto alla televisione.
                Faceva  discorsi  che  non  finivano  mai.  Uomo  violento,

                imprevedibile, ma simpatico. Durerà a lungo.



                E Batista?




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