Page 316 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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prenderla con equilibrio. Dico solo che non mi assomiglia...
Dio, quel magnetofono! Chiuda quel magnetofono, la prego!
Non lo guardi, su, non lo guardi. Ma lo vedo, sta lì. Non ci
pensi, su, non ci pensi.
Ci penso, invece. Oh, non voglio fare questa intervista. Deve,
invece, così spieghiamo che lei non è quello che credono: che è
un uomo serissimo, dedito solo al lavoro, alla famiglia, alla
casa.
Già! Così nessuno ci legge. La gente non vuole leggere cose
buone, gentili, normali. Vuole leggere cose sensazionali,
scandalose, cattive. Oh, la gente è così cattiva, i giornalisti così
sciocchi. Ma perché vogliono sempre occuparsi di me? Mi da
fastidio, mi irrita: la pubblicità non mi è mai piaciuta. Come non
mi è mai piaciuto parlare delle mie mogli. Ma perché i
giornalisti vogliono sempre parlare delle mie mogli?
Guardi: io no. Non le ho chiesto nulla delle sue mogli.
Hanno scritto perfino che sono un marito infedele. Non è vero.
Finché ero sposato, ero abbastanza fedele. Hanno scritto perfino
che, appena sposato, divorzio. Non è vero. Con Flor de Oro
durò cinque anni, con Danielle durò cinque anni, con Doris durò
due anni. Con Barbara, ecco, con Barbara durò un poco meno:
tre mesi. Sì, a pensarci bene fu corto. Ma conosco tanta gente
che è stata sposata anche meno: un mese, due settimane,
ventiquattr'ore. Allora, perché scandalizzarsi di me? Io non
capisco: quando gli altri si sposano, nessuno li guarda. Quando
gli altri divorziano, nessuno li guarda. Ma quando mi sposo io o
divorzio io... E poi non voglio parlare delle mie mogli.
Io non ne parlo.
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