Page 279 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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piccolo dramma e quando gli posi le domande di prima perché
                inventasse un suspense, mi guardò come un bimbo sorpreso a

                rubare, smarrito. E non seppe inventare un bel nulla.



                ORIANA  FALLACI:  HO  visto  il  suo  ultimo  film,  signor
                Hitchcock.  Sì,  quello  sugli  uccelli  che  mangiano  gli  uomini.

                Mah!... Certo... lo spettacolo del cadavere cui gli uccelli hanno
                divorato  anche  gli  occhi...  La  scena  dei  bambini  in  fuga,

                straziati  da  una  nuvola  di  cornacchie  feroci...  E  dire  che  lei
                sembra così innocuo, innocente, incapace perfino di immaginare

                cosacce.  Dica  un  po',  signor  Hitchcock:  ma  perché  fa  sempre
                film  impostati  sul  terrore  e  i  delitti,  pieni  di  scene  macabre  e

                angoscia? Perché vuol sempre inorridirci e impaurirci?


                ALFRED HITCHCOCK: Anzitutto perché se facessi altri film

                nessuno ci crederebbe. Lo spiegai anche a Ingrid Bergman che

                mi poneva la stessa domanda: «Ovvio, mia cara, che io posso
                girar  Cenerentola.  Ho  mestiere,  son  bravo.  Ma  se  giro

                Cenerentola, la gente incomincia subito a cercarci il cadavere».
                In secondo luogo perché sono un filantropo: do alla gente quello

                che  cerca;  la  gente  adora  essere  inorridita,  impaurita.  Non  ha
                mai  notato  che  la  paura  e  l'orrore  agiscono  sul  genere  umano

                come una carezza? Prenda un bambino di tre mesi. La mamma
                si china su lui e gli fa: «Buh!



                Ora  ti  mangio».  Il  bambino  strilla  di  spavento  e  poi  sorride,
                beato:  mentre  la  mamma  sorride  con  lui.  Ora  prenda  un

                bambino di sei anni che va in altalena. Spinge l'altalena in alto,

                sempre più in alto.


                Perché?  Perché  questo  gli  fa  paura  e  lo  diverte  di  più.  Ora

                prenda  un  adolescente  che  va  in  ottovolante.  Perché  va  in
                ottovolante? Perché ad ogni curva, ogni discesa, si riempie di

                orrore  e  ciò  lo  diverte.  Ora  prenda  un  uomo  che  corre  in




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