Page 235 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Parliamone un po'"prima di affrontare i suoi titoli. Sembrate
tanto diverse. Quel ritratto del Goya che ho visto nel salone
adiacente racconta una donna bruna, tumultuosa, senza
timidezze. E a quel che si dice, infatti, non era una santa...
Oh, questa povera donna! Sempre a parlare di lei, a farle fare
brutta figura. Non capisco. Sono passate cinque generazioni,
anzi sei, anzi sette, che dico, dieci, e continuano a farle fare
brutta figura.
Essere stata l'amante del Goya non significa davvero far brutta
figura.
Amante?! Ma cosa dice?! Goya ne fu innamorato, ossessionato:
questo lo sanno perfino i bambini.
Cayetana era una donna bellissima, popolare, appassionata.
Erano tutti innamorati di lei. Ma lei innamorata del Goya! Ci
sarà stata amicizia, simpatia, affetto...
Scusi, duchessa: ma lei come fa a saperlo? Non c'era mica, lei.
E la storia di quell'amore non è mai stata messa in dubbio, in
questi secoli.
Ma non c'è niente che lo provi, niente! Non una lettera, niente!
E poi, mon Dieu! Una differenza di quarantanni e più! Lui
aveva già settantanni quando l'ha conosciuta, lei era tra i venti e
i trenta. Che orrore!
Per quello, sa: la storia dei grandi amorì ci offre esempi
indiscussi. In certi casi, chi bada all'età: non sì chiede mica il
certificato di nascita per amare qualcuno. Se pensa che proprio
qui a Madrid Perón ha sposato una donna che ha quarantacinque
anni meno di lui. E poi, la Maja desnuda... Stamani sono andata
alPrado a riguardarmela e...
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