Page 237 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Mota,  de  Moya,  de  Oyera,  de  San  Leonardo,  de  Sarria,  de
                Tarazona,  de  Villanueva  del  Fresno,  de  Barcarrota,  de

                Villanueva del Rio...



                Sì, sì. Va bene, grazie. Credo che bastino. ... contessa di Lemos,
                di Lerin, di Miranda, del Castanar, di Monterrey, di Osorno, di

                Siruela,  di  Andrada  de  Ayala,  di  Casarrubios  del  Monte,  di
                Valdefuente,  di  Valdeperos,  di  Fentiduena,  di  Galvez,  di  Los

                Gelves, di San Esteban de Gormaz, di Santa Cruz de la Sierra,
                di Navarra.,.



                Guardi, bastano. Davvero. Ci credo. Glielo giuro.



                ... e poi ho anche un titolo italiano: contessa di Modica. E poi
                altre cose come Algadeza dell'Alcazar di Siviglia, Grandeza di

                Spagna,  questo  venti  volte.  È  che  nella  mia  famiglia  ci  son
                sempre  stati  grandi  generali  o  grandi  ministri,  e  così  si

                guadagnavano  titoli.  La  gente  a  volte  mi  chiede  se  ci  tengo
                molto. Ecco: non posso dire né che ci tengo né che non me ne

                importa.  Me  li  hanno  dati,  ecco  tutto,  e  io  non  me  ne  sento
                disonorata.



                Ne  convengo.  Eh,  sì.  Certo,  quando  uno  pensa  che  ai  nostri
                tempi l'aristocrazia non fa più perdere la testa a nessuno e che

                perfino il suo decadimento affoga nell'indifferenza totale...



                Guardi, io sono una donna moderna che non si considera affatto
                diversa  dalle  altre  donne  che  non  hanno  titoli:  ma  questa

                aristocrazia non mi pesa. Penso solo che l'aristocrazia impone
                più  doveri.  La  gente  esige  sempre  da  noi  che  non  si  facciano

                errori,  che  si  sia  migliori  degli  altri,  che  ci  si  comporti  con
                maggiore responsabilità, e perfezione...



                Scusi,  sa:  ma  a  me  sembra  che  ormai  dall'aristocrazia  non  si

                esiga  un  bel  niente.  Cosa  vuol  che  si  esiga  da  un  conte  o  un


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