Page 220 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Ho detto che fu un incidente. Io lo credo e anche lei deve
crederlo.
Nemmeno per sogno. Ma perché rifiuta l'idea del suicidio con
questa violenza?
Hombre! Lei è una donna, non può capire quello che capisce un
uomo. Hombre, dico: se ti muore il padre o il fratello tu rifiuti
l'idea del suicidio perché cosa senti se si suicida la persona che
ami?
Guardami negli occhi e rispondi: cosa senti?
Forse... forse sento di non aver fatto abbastanza per lui, e allora
mi sento inutile ed anche colpevole: è vero. Ma lei non deve
sentirsi colpevole o inutile perché non poteva fare di più per lui,
lui glielo ha spiegato proprio in quel telegramma, e poi lui era
lontano quando il colpo di quel fucile partì, non era mica in
Spagna.
La lontananza non conta quando vuol bene a qualcuno. Non ho
potuto andare nemmeno ai suoi funerali. C'era quella maledetta
corrida a Bordeaux e...
Lo so: lei mise la cravatta nera per toreare e pianse durante tutta
la corrida, piangeva anche mentre infilava la spada nel collo del
toro e appena l'ebbe ammazzato scappò via senza aspettare la
fine.
Ho portato la cravatta nera per tutta la stagione, non solo in
quella corrida, e gli ho fatto dire le messe perché si deve
pensare che il mondo è buono e un uomo buono come Ernesto
non fa una cosa brutta come il suicidio.
Il suicidio non è sempre una cosa brutta: può essere un atto di
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