Page 200 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Mi interessa in America: Hank mi ha attaccato questa specie di
virus. E la seguo molto sui giornali, sono la più famelica
divoratrice di giornali che abbia mai conosciuto. Vede, io non
ho una cultura profonda sebbene abbia letto molti libri, i miei
studi furono confusi: il collegio del Sacro Cuore a Firenze, una
scuola americana a Firenze... ma leggo molto, rapidamente, ed
ho buona memoria. E
poi so quattro lingue: italiano, inglese, francese e tedesco. Il
tedesco lo imparai ancora prima dell'italiano, mi è rimasto
perfino l'accento: così dicono almeno i tassisti a New York.
Lei ha sempre l'accento di una che parla una lingua che non è la
sua: e non solo in senso filologico.
Per il suo modo di comportarsi, ad esempio. Una volta le chiesi:
«Cos'è la frivolezza, secondo lei?».
E lei rispose: «Me».
Infondo, però, come frivolona è deludente.
Ho sempre ritenuto che la persona ideale sia una persona seria
con un lato frivolo, non una persona frivola con un lato serio. Le
persone serie mi piacciono: è dimostrato dal fatto che ne sposai
una.
In fondo anche l'America è piena di persone serie. Molto più
serie di noi. Suppongo che anche per questo l'America le piaccia
tanto.
Non so. Più che seri, direi che si prendono troppo sul serio:
questi americani. Infatti non hanno molto senso dell'umorismo
verso sé stessi. E, più che per questo, direi che li amo perché
amano gli italiani. Siamo molto popolari in America, sa? Molto
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