Page 184 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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al suo bicchierino di vodka» valeva il ritratto di Hemingway che
si batte una mano sul pancione e le dice: «Senti com'è duro,
sophisticated puppy». Ma lei lo cancellò: come cancellò la
risposta, del resto irripetibile, alla domanda sulle sue vere
vocazioni. Cancellò anche altre cose strillando che l'avrei
rovinata e lei si sarebbe sparata, uccisa, impiccata. Ed io la
accontentai: frenando la voglia di picchiarla. Ma come si fa a
picchiare l'Afdera? Non l'ha picchiata nemmeno Henry Fonda
che, pure, avrebbe potuto o dovuto. The sophisticated puppy
può permettersi quel che vuole: compreso rovinarvi un articolo.
Io sono convinta che sentiremo ancora parlare di lei.
ORIANA FALLACI: Dunque, cara Afdera: l'ultima volta che ci
incontrammo fu un anno fa a New York. Lei abitava ancora
nella Settantaquattresima Strada, in casa di suo marito Henry
Fonda, e non aveva ancora ottenuto il divorzio che, se non
sbaglio, è stato pronunciato il luglio scorso a Città del Messico.
A proposito: ora come la devo chiamare? Afdera Fonda o
Afdera Franchetti?
AFDERA FONDA FRANCHETTI: Fonda, Fonda. Finché non
mi risposo ho tutto il diritto di chiamarmi signora Fonda.
Ammenoché l'ex marito non voglia, in America si usa così.
Hank non me lo proibisce, e a me il cognome Fonda va bene.
Così me lo tengo.
Infatti so che siete rimasti in buoni rapporti. Anche lui, quando
lo intervistai a Washington, mi parlò tanto garbatamente di lei.
Vi vedete ancora?
Ci telefoniamo qualche volta, ma non lo vedo da un anno. Hank
è stato sei mesi in California e per altri sei mesi in Oriente. E
poi Hank è così americano in certe faccende: una volta
pronunciato il divorzio, non concepisce la mezza amicizia. Però
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