Page 163 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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Ministero della Guerra, l'esercito americano lo ha tolto per ora
di circolazione chiamandolo a fare il soldato.
Quando ero a Hollywood, però, Elvis Presley stava in
borghese. E, siccome abitai un po'"all'Hotel Knickerbocker,
dove abitava anche lui, potei farmi un'idea del tipo che è. Elvis
Presley, ad esempio, si muove solo scortato da una decina di
ragazzacci che hanno l'esclusivo compito di annunciare il suo
arrivo ai passanti. I ragazzacci sono suoi stipendiati. Ecco ciò
che vedevo. Al momento in cui Elvis Presley usciva di camera
dirigendosi verso l'ascensore, gli stipendiati correvano sullo
Hollywood Boulevard, che è a venti metri dal Knickerbocker,
gridando: «Arriva Elvis Presley! Oh, arriva Elvis Presley!».
Subito dopo si riunivano un centinaio di stupide che, senza
ricevere nessuno stipendio, gridavano coi ragazzacci: «Arriva
Elvis Presley! Oh, arriva Elvis Presley!» attirando altre stupide.
Fermo sulla porta del Knickerbocker, Elvis Presley aspettava
che la folla ingrossasse. Poi, allorché giudicava che lo spasimo
dell'attesa avesse raggiunto il suo culmine, saliva su
un'automobile bianca e si dirigeva, a passo d'uomo, verso lo
Hollywood Boulevard. Dinanzi alle stupide frenava, fingendo
stupore, e sembrava dicesse: «Ma guarda, guarda: come hanno
fatto a indovinare che sarei passato di qui?». Poi le sue labbra a
bocciolo si aprivano in un indulgente sorriso, il suo sguardo
acquoso diventava ancora più acquoso, e firmava. Però non
firmava con la penna. Firmava col rossetto delle stupide. Non
firmava su un pezzo di carta. Firmava sulle camicette, sulle
braccia, sulle gambe, e sulla faccia delle stupide. Infine, quando
i poliziotti accorrevano per regolare il traffico interrotto, si
allontanava: con la tranquilla coscienza di una miliardaria che
ha contribuito con cento lire alla soluzione del problema sociale.
Non che sia sempre così organizzato: come conclusi la sera in
cui capitai al Paramount Theater, un cinema dove si proiettava
The Tender Trap, film a colori, protagonista Elvis Presley. The
Tender Trap era fuori programma, vale a dire in antevisione e
senza preavviso: stratagemma al quale i produttori ricorrono per
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