Page 128 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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li vinceva. Essere Miss Qualcosa costituiva per lei un diploma
                indispensabile per prepararsi a Hollywood. Posava anche come

                modella per gli scultori e studiava dizione, mentre Paul faceva il
                gelataio per mantenere quella sua strana famiglia.

                    Sebbene  non  ne  fosse  entusiasta,  Paul  evitava  di  litigare.  È
                sempre stato un marito assai mite e nella storia di Jayne sostiene
                una parte molto patetica. Nessuno si sentirebbe di negargli un

                briciolo di simpatia. Non si meritava un simile cataclisma. Del
                resto ci sono molti mariti in America e soprattutto a Hollywood

                che  meritano  questo  pubblico  riconoscimento  di  simpatia.  I
                mariti  americani  sono  pazienti  nella  stessa  misura  in  cui  le
                mogli americane sono inquiete e ambiziose.

                  Conoscendo Jayne Mansfield e altre donne che le assomigliano
                mi  sono  resa  conto  perché  molti  mariti  americani  muoiano  a

                trentasei anni per infarto cardiaco e le mogli arrivino, in perfetta
                salute, alle soglie del secolo. Se li sono divorati.

                    Dopo  due  anni  di  matrimonio  e  una  trentina  di  concorsi  di
                bellezza vinti in costume da bagno, Jayne affidò la bambina alla

                madre e si trasferì col marito in un campo di soldati. Paul si era
                arruolato  nella  Military  Police.  Jayne  definisce  quel  periodo
                «molto divertente». «Si viveva nelle baracche degli ufficiali, e

                siccome io continuavo a prepararmi per Hollywood, passavo le
                mie giornate a ballare in terrazza, indossando una maglia nera

                molto  aderente.  Dinanzi  alla  terrazza  c'erano  sempre  tanti
                soldati a vedermi ballare. Ciò non piaceva alle mogli dei soldati,

                che andarono dal capitano per farmi rapporto.
                  Ma al capitano piaceva molto come io cantavo Viltà, oh Viliaì

                sicché fu molto comprensivo con me.
                  Di giorno io non prendevo mai l'automobile per andare in città,
                ma l'autobus dei soldati, che erano tanto carini. Per nuotare, poi,

                non  andavo  mai  nella  piscina  delle  signore,  ma  in  quella  dei
                soldati  che  era  più  grande.  Così  le  mogli  si  mettevano  sul

                margine  della  piscina  per  guardare  il  mio  bikini  mentre  loro
                avevano le scarpe, il cappello e la borsa ciondoloni al braccio, e

                chiacchieravano fitto tra loro. Sa, le donne sono molto gelose



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