Page 125 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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capiva nemmeno se lo scollo c'era o non c'era e quando Jayne si
                chinò  per  dire  qualcosa  all'orecchio  della  Loren,  si  vide

                benissimo  che,  tutto  sommato,  non  c'era.  «Confidential»  le
                dedicò  un  articolo  di  quattro  pagine  per  consigliarla  di  farsi

                visitare  da  uno  psicanalista.  «Senti  da  che  pulpito  viene  la
                predica»  replicò  Jayne,  sinceramente  stupita,  e  aggiunse  che
                essa  aveva  outbosomed  Sofia,  una  espressione  difficile  a

                tradurre (press'a poco: superata nel seno).
                  E quando la 20th Century Fox, la sua casa, la mise per questo

                in castigo decidendo che, per due mesi, non avrebbe partecipato
                a  nessuna  colazione  o  première,  telefonò  a  Buddy  Adler,
                dirigente  della  Fox,  e  con  una  vocina  che  non  vi  dico  gli

                sussurrò: «Signore, non ho ricevuto l'invito. So benissimo che
                avete  esaurito  i  biglietti  e  non  potete  darmene  nemmeno  uno.

                Ma sarete tanto gentile da inviarmi un autista per farmi entrare
                cinque  minuti,  il  tempo  giusto  perché  mi  scattino  le

                fotografie?».
                  Dice Buddy Adler: «Dio mio, come facevo a dirle di no? Jayne

                fece una finta entrata, e uscì da una porta di servizio, e il giorno
                seguente,  sui  giornali,  c'erano  più  fotografie  di  lei  che  della
                protagonista del film».

                    Il  mio  appuntamento  era  alle  cinque  del  pomeriggio  nella
                dressing room di Miss Mansfield, alla 20th Century Fox, e Roy

                Metzler,  dell'Ufficio  pubblicità,  mi  accompagnava  per  frenare
                Miss  Mansfield  nel  caso  che  Miss  Mansfield  dicesse  troppe

                sciocchezze.  Veramente  avrei  dovuto  andare  a  casa  di  Miss
                Mansfield: ma era in castigo per essersi fatta fotografare nella

                vasca  da  bagno  senza  costume  e,  di  conseguenza,  non  poteva
                ricevere  estranei  nel  proprio  appartamento.  (Una  proibizione
                che  non  capiva:  «Bè,  che  c'è  di  male  a  farsi  fotografare  nuda

                nella vasca da bagno? Quando mai s'è vista qualcuna che fa il
                bagno  nella  vasca  da  bagno  col  costume  da  bagno?»).  Così

                andammo  nella  sua  dressing  room,  ma  Roy,  che  era  un
                giovanotto  pieno  di  scrupoli,  appariva  molto  nervoso  perché

                aveva dimenticato di dire a Jayne che il giornalista da lei atteso



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