Page 124 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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maggior  ragione  avrebbero  parlato  di  lei  quando  si  fossero
                accorti quanto era viva e bugiarda. Ma il press agent si oppose e

                Jayne  fu  costretta  a  ripiegare  su  uno  stratagemma  più  facile:
                esibirsi,  nel  cuore  di  agosto,  con  la  pelliccia  sulle  spalle.  «Se

                non  sapevano  chi  ero  se  lo  saranno  ben  domandato:  "Chi  è
                quella  scema  con  la  pelliccia  mentre  si  crepa  dal  caldo?".»
                Un'altra volta si presentò a una festa, dove tutti erano in abito da

                sera, vestita solo con un bikini di leopardo. Era accompagnata
                dall'allora suo fidanzato, Mister Universo, vestito con un bikini

                di leopardo anche lui. Accadde che tutti restarono ammutoliti a
                guardarla, senza reagire.
                  Allora Jayne pregò il fidanzato di sollevarla sul palmo della

                mano e, in questa posizione, cominciò a gridare: «Oh, là là» ai
                colleglli  esterrefatti.  «So  benissimo»  dice  Jayne  «che  fu  tutto

                maledettamente idiota. Ma che cosa deve fare una ragazza per
                combattere  la  concorrenza:  studiare  le  equazioni  di  secondo

                grado?  Le  equazioni  le  so  e  non  mi  servono  a  nulla.  Per
                conquistare  l'America  una  ragazza  non  deve  adoperare  il

                cervello.» Jayne ha infatti un piano che si compone di tre punti
                estranei alla cultura algebrica. Primo: fare colpo sugli uomini.
                «E in questo ci sono riuscita per tre quarti» dice candidamente

                Jayne.  «Sapete:  agli  uomini  piacciono  le  bionde  abbondanti,
                come me.» Secondo: rendersi simpatica alle donne. «E questo lo

                otterrò  parlando  della  mia  vita  familiare  e  frequentando  con
                scrupolo la Associazione Maestri e Genitori d'America perché

                ho una bambina che va a scuola.» Terzo: prendersi cura degli
                intellettuali.

                    «Ma  questo  verrà  proprio  da  ultimo  perché  gli  intellettuali
                sono  noiosi.  Preferisco  i  robusti  che  leggono  poco.  Mi  piace,
                ecco, essere dominata  tìsicamente.» Jayne  non si  cura di  falsi

                orgogli.  Va  dovunque  qualcuno  la  possa  vedere:  alle  riunioni
                dei  Marines,  all'apertura  di  un  supermarket,  a  un'asta  di

                francobolli,  magari  con  una  camicetta  senza  spalline,  che  al
                momento  giusto  si  allenta  e  scivola  giù.  Al  cocktail  in  onore

                della Loren si presentò con un abito talmente scollato che non si



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