Page 398 - Oriana Fallaci - 1968
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ERNESTO: Certo che siamo un movimento politico: chiediamo di
democratizzare il paese e applicare la Costituzione che è
continuamente violata. La Costituzione parla di democrazia.
Dov’è la democrazia se il diritto di voto serve solo a eleggere il
partito governativo? Siamo nella situazione del 1910, quando
sorsero Pancho Villa ed Emiliano Zapata.
Un movimento politico deve avere un indirizzo e una filosofia
ben precisa. Qual è la vostra?
SOCRATES: Una filosofia non l’abbiamo perché apparteniamo a
diverse correnti. Crediamo che il Messico, come tutta l’America
Centrale e l’America Latina, abbia bisogno di un cambiamento.
Pensiamo che sia necessario opporsi all’invadenza americana e
alla sua influenza economica, politica, militare, psicologica.
Quanti di voi sono iscritti al Partito comunista?
SOCRATES: Quasi nessuno. Sai, il Partito comunista messicano è
al livello del Partito comunista boliviano e degli altri paesi
latino-americani: ad esempio, se dici «Partito comunista» ai
lavoratori delle ferrovie, essi ti sputano in faccia. Non è un
partito, è una disgrazia. Ha castrato la metà degli operai, e
l’altra metà li ha condotti alla disperazione. Molti dirigenti del
partito governativo vengono dal Partito comunista. Anche da un
punto di vista teorico, esso non ha niente in comune con noi.
Verdad, compañeros? La maggior parte di ciò che dice il Partito
comunista è vecchio, superato, fuori della realtà. Come in ogni
altra parte del mondo, i comunisti son rimasti fermi a vent’anni
fa: annegati nel compromesso, nella burocrazia, nella conquista
dei privilegi dei ricchi. Sono statici quanto noi siamo dinamici,
venduti quanto noi siamo liberi. Non ci amano e noi non li
amiamo.
GRAZIANO: Come puoi essere comunista quando il maggior
esempio di un paese comunista è la Russia. I russi oggi sono