Page 284 - Oriana Fallaci - 1968
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Estate in India
Luglio-Settembre
Nell’estate del 1968, mentre il mondo si dibatteva in tragedie
come quelle del Biafra e della Cecoslovacchia e l’Europa era
alle prese con il movimento studentesco («Vandalismi di
studenti borghesi che osano invocare Che Guevara e poi vivono
in case con l’aria condizionata» scrisse in Niente e così sia),
Oriana parte alla volta dell’India, con l’incarico di scoprire la
verità su un personaggio di cui, proprio in quel momento
storico, il mondo s’era innamorato: Sua Santità Maharishi
Mahesci Yogi.
In una lettera alla madre racconta che non si è riposata un solo
giorno per seguire il santone e che le fatiche del caldo l’hanno
stroncata. «Venire in India d’estate è una follia,» dice «tuttavia
ho visto cose di un tale interesse, così sbalorditive e
affascinanti, che nella sostanza accetto anche questa follia.»
Ma il viaggio le dà l’occasione anche per un altro incontro
straordinario: quello con l’ultimo Dalai Lama, intervistato nel
suo esilio dal Kashmir.