Page 280 - Oriana Fallaci - 1968
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sera  naturalmente  ci  viene.  Lo  beccheremo  martedì  sera”.  Il
                giorno  seguente  i  tre  tornarono  al  quartier  generale  Bob

                Kennedy,  e  li  osservai  di  nuovo,  e  uno  di  loro  era  Sirhan
                Bishara  Sirhan.  Lo  riconobbi  mercoledì  dalle  fotografie.  Ne

                sono  matematicamente  sicuro.  E  sono  altrettanto  sicuro  di
                un’altra  cosa:  quello  che  aveva  detto  “lo  beccheremo  martedì
                sera” non era Sirhan Bishara Sirhan».

                    Il  procuratore  distrettuale  ha  proibito  a  questa  gente  di
                parlare coi giornalisti. Chi ha testimoniato dinanzi al grand jury

                non  può  ripetere  per  la  stampa  la  sua  versione,  e  chi  ha
                informato  la  polizia  non  può  diffondere  particolari  che

                potrebbero ostacolare le ricerche. Colpa della stampa, si dice, se
                la ragazza col vestito bianco a quadretti neri non è stata ancora

                arrestata e al suo posto si son presentate due grulle per dire «non
                gridai gli abbiamo sparato, gridai gli hanno sparato».
                    Tutti  hanno  paura  di  ficcarsi  nei  guai,  alcuni  non  si  fanno

                trovare, ma i più ti parlano: con un bisbiglio. Con quel bisbiglio
                ti spiegano come Kennedy non potesse sfuggire al complotto:

                «C’erano          almeno        due       uomini         armati       quella       sera
                all’Ambassador, e forse tre. S’erano sicuramente divisi le aree

                d’azione:  Sirhan  aspettava  nel  corridoio  della  cucina,  un  altro
                nella sala adiacente, un altro ancora nella saletta dabbasso. Se

                Sirhan  non  avesse  sparato  nel  corridoio  della  cucina,  un  altro
                avrebbe  sparato  nella  sala  adiacente.  Se  un  altro  non  avesse
                sparato  nella  sala  adiacente,  un  altro  ancora  avrebbe  sparato

                nella saletta dabbasso. Lo sa chiunque ormai. Lo sa la polizia, lo
                sa  il  procuratore  distrettuale,  lo  sa  la  famiglia  Kennedy.  È

                andata proprio così».
                    Certo che è andata così: lo dimostra anche la logica. Nessuno
                sapeva che Bob sarebbe passato da dove passò: quel tragitto fu

                deciso all’improvviso, all’ultimo momento. E se non lo sapeva
                nessuno,  come  poteva  saperlo  Sirhan  Bishara  Sirhan?  E  se

                Sirhan non lo sapeva, perché stava lì da un’ora? Perché il suo
                compito  era  bloccare  una  eventuale  uscita:  evidente.  Un

                assassino solo non tira a inventare: se tira a inventare, non punta
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