Page 26 - Il Perugino
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Trittico Galitzin
Il Trittico Galitzin è un dipinto a olio su tavola - 101x56 cm la
tavola centrale, 95x30 quelle laterali - di Pietro Perugino,
databile al 1485 circa e conservato nella National Gallery of Art
di Washington.
Il trittico proviene dalla chiesa di San Domenico a San
Gimignano, officiata dai Domenicani, dove era stata
probabilmente commissionata dal vescovo di Cagli
Bartolommeo Bartoli.
Nel 1796-1797, dopo le soppressioni, venne confiscata dalle
truppe napoleoniche e successivamente acquistata da un certo
Buzzi, che la vendette come opera di Raffaello al principe
Alexander Mikhailovich Galitzin, ambasciatore russo a Roma,
che la pagò 15.000 lire.
Suo nipote Mikhailovich Galitzin la trasferì a Mosca, dove dal
1865 venne esposta nel "Museo di pittura occidentale Galitzin",
per poi venire acquistata, con tutta la collezione, dall'Ermitage
di San Pietroburgo nel 1886.
Nell'aprile del 1931 fece parte dei capolavori ceduti in una
trattativa semisegreta da Stalin, acquistati dall'imprenditore
americano Andrew W. Mellon, la cui collezione fu il nucleo
originario, dal 1937, del nascente museo americano.
Il soggetto del trittico è la Crocifissione tra Maria e San
Giovanni, mentre nei due scomparti laterali si trovano San
Girolamo con il leone (a sinistra) e Maria Maddalena (a destra).
La presenza di Girolamo testimonia come si tratti di uno spunto
di meditazione sul tema della crocifissione e della sofferenza
cristiana, piuttosto che una rappresentazione narrativa degli
avvenimenti.
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