Page 31 - Il Perugino
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Polittico Albani Torlonia


                Il  Polittico  Albani  Torlonia  è  un  dipinto  a  tempera  su  tavola

                (174x88 cm) del Perugino, databile al 1491 e conservato nella
                Collezione Torlonia a Roma.


                L'opera  venne  commissionata  a  Roma  dal  cardinale  Giuliano

                della Rovere, futuro Papa Giulio II.
                Nel 1852 apparteneva alla famiglia Chigi, quindi, dal 1866, alla
                collezione Torlonia.


                Il complesso fu elogiato da Adolfo Venturi e da lui presentato

                come prima opera appartenente al periodo maturo del Perugino,
                evidenziandovi richiami collegabili ai rapporti col Pinturicchio


                Il  polittico  è  organizzato  su  due  registri:  quello  inferiore,  il

                principale, ha al centro un riquadro con la Natività e ai lati due
                pannelli  ad  arco  con  i  Santi  Michele  e  Giovanni  Battista  e  i
                Santi  Girolamo  e  Giorgio,  tutti  ambientati  sotto  un  medesimo

                sfondo;  quello  superiore  mostra  al  centro  una  lunetta  con  la
                Crocifissione  affiancata  da  due  piccoli  spicchi  con  la

                continuazione  del  paesaggio  che  le  danno  una  forma
                rettangolare,  e  altre  due  tavolette  ai  lati,  che  assecondano  la
                forma  dell'arco  sottostante,  con  l'Angelo  annunciante  e  la

                Vergine annunciata, a loro volta ambientati in un altro doppio
                portico.


                La scena principale della Natività pare che si ispirasse a quella

                perduta nella Cappella Sistina, con l'evento sacro che ha luogo
                in primo piano.


                Il  Bambino  si  trova  su  un  lembo  della  veste  di  Maria  e
                appoggiato a un cuscino rosso, mentre Maria e san Giuseppe lo

                adorano, affiancati da due angeli inginocchiati e, più indietro,
                dal bue e l'asinello.



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