Page 429 - Il mercante d'arte di Hitler
P. 429

duecentocinquanta  oggetti  d’arte  sequestrati.  Il  numero

                complessivo delle opere note della collezione Gurlitt ammonta

                ora a più di 1.500. E ci si domanda, al contempo, se essa non
                abbia anche altre sedi.

                   Il  ritrovamento  austriaco  infiamma  nuovamente  l’interesse

                pubblico,  perché  nonostante  il  suo  volume  più  contenuto

                eguaglia in valore l’intera collezione di Schwabing. Tra i quadri

                si  trovano  opere  di  importanza  capitale  –  Corot,  Courbet,
                Liebermann, Manet, Monet e Picasso. Accanto a un bronzo di

                Renoir, compare anche un busto di Cornelius Gurlitt senior che,

                ai tempi di Hildebrand, trovava sempre il proprio posto d’onore

                nei vari appartamenti dei Gurlitt. Quello di Salisburgo si rivela

                come  un  equivalente  del  primo  ritrovamento:  anche  qui
                dominano i lavori su carta, solo trentanove opere sono tele. Il

                fulcro  della  raccolta  è  costituito  ancora  una  volta  da  opere

                dell’Impressionismo               e     dell’Espressionismo,              si      tratta

                principalmente              di        rappresentazioni              paesaggistiche.

                L’assortimento  mostra  i  segni  di  una  ancor  più  trascurata
                conservazione: macchie di muffa sulla carta, tele danneggiate.

                L’anziano  signore,  a  quanto  pare,  doveva  essersi  trovato

                sopraffatto dalla mole del compito di custode che egli stesso si

                era prefisso. Per lui nascondere la collezione era più importante

                che  conservarla  in  modo  adeguato.  Dalle  condizioni

                dell’edificio si deduce che Gurlitt non visita la casa da anni. Le
                finestre sono state da lui completamente sigillate, per occultare

                il  suo  interno  al  mondo  di  fuori.  In  entrata  è  stata  piazzata

                persino un’apposita struttura per ostruire gli sguardi dei curiosi

                dalla buca delle lettere.

                   In  seguito  allo  sgombero  dei  quadri,  gli  avvocati  di  Gurlitt

                incaricano  propri  studiosi  di  lavorare  alle  ricerche  sulla




                                                          429
   424   425   426   427   428   429   430   431   432   433   434