Page 22 - Il mercante d'arte di Hitler
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acquistate in passato come mercante d’arte. Per quanto riguarda
invece le richieste dei collezionisti privati ebrei, pone però un
blocco. Hildebrand Gurlitt non coglie qui l’occasione per un
esame di coscienza e si carica di una seconda colpa che lascerà
in eredità ai propri figli. Al contrario, continua a concepirsi
come un paladino dell’arte moderna, che adesso finalmente può
esibire in pubblico ciò per cui si è sempre battuto. L’ipotesi di
essersi screditato non viene nemmeno presa in considerazione.
Visto dalla prospettiva odierna, l’episodio della bandiera è
l’emblema di tutta la sua esistenza: Gurlitt non si espone, non
dichiara mai la propria aperta resistenza. Per ingraziarsi i favori
dei potenti, si rifiuta sempre di prendere posizione in modo
netto rispetto agli eventi politici. Anche nel nuovo sistema della
Repubblica federale riuscirà a integrarsi senza problemi,
continuando il proprio lavoro senza alcuna revisione critica. La
fatica di dover chiarire le domande aperte sulla propria vita e sul
bottino da lui rimediato la lascerà agli eredi.
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