Page 27 - Il mercante d'arte di Hitler
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                sguardo  sul  mondo  attraverso  «gli  occhi  di  un  bambino» .
                Sguardo  che  mostra  una  natura  incontaminata,  prima  della

                cesura della rivoluzione industriale.
                   Si tratta di un atteggiamento, quello di Louis Gurlitt, che egli

                conservava  da  quell’infanzia  felice  di  cui  ha  scritto  nelle  sue

                memorie  giovanili.  Lì,  Louis  Gurlitt  torna  agli  anni  della

                scoperta del proprio talento giovanile, del sostegno dei genitori,

                abili musicisti, racconta il periodo della sua prima formazione
                da Günter Gensler, amico di famiglia, e infine l’apprendistato di

                quattro  anni  con  il  pittore  paesaggista  Siegfried  Detlev

                                                                          3 .
                Bendixen, allievo di Jacques-Louis David . Di lì il giovane, nel
                frattempo ventenne, andò poi a studiare all’Accademia d’arte di

                Copenaghen. Con qualche interruzione, visse per dieci anni in
                Danimarca, divenne membro dell’accademia e lavorò per conto

                del re. Dalla Danimarca Gurlitt intraprese il primo viaggio nei

                Paesi del Nord. Nel 1837 si stabilì a Monaco di Baviera e si unì

                a  un  gruppo  di  artisti  nordici  radunati  attorno  alla  figura  di

                Christian Morgenstern. Accanto ai paesaggi scandinavi, Gurlitt
                arricchì il suo repertorio di motivi bavaresi.

                   Nel  biennio  1842-1843  l’artista,  in  costante  movimento,  si

                trasferì  a  Düsseldorf,  dove  infatti  la  sua  arte  così  genuina,  la

                pittura  di  paesaggi,  era  altamente  richiesta.  Qui  incontrò  gli

                esponenti  più  rappresentativi  della  Scuola  di  Düsseldorf,

                Lessing,  Schadow,  Schirmer  e  i  fratelli  Andreas  e  Oswald
                Achenbach. La grande città sul Reno al tempo era la mecca dei

                paesaggisti. Anche la fondazione del Kunstverein di Renania e

                Vestfalia,  dove  Hildebrand  Gurlitt  sarà  operativo  anni  dopo,

                risale  a  quell’epoca  d’oro;  con  le  sue  mostre,  l’associazione

                aveva il compito di diffondere la produzione pittorica cittadina.

                Ma Louis Gurlitt si spostò ancora con la moglie e si stabilì a




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