Page 93 - Diventa un artista del disegno
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e distinte; se ha una superficie opaca, le luci sono tenui e diffuse. Nel caso
di una superficie molto lucida, come una terracotta smaltata, la luce
potrebbe riflettersi in modo così totale che un'immagine della fonte di
luce, di solito una finestra, vi si potrà vedere.
Nel diagramma a pag. 113 poniamo che A rappresenti il piano di un cono,
B C l'apertura di una finestra, D l'occhio di uno spettatore, e E F G le
pareti di una stanza. La luce viaggia in linee diritte attraverso la finestra,
colpisce la superficie del cono, e viene riflessa nell'occhio, creando un
angolo di incidenza uguale all'angolo di riflessione, dove l'angolo di
incidenza è dato dalla luce che colpisce un oggetto, e l'angolo di
riflessione dalla luce che lascia la superficie.
Si noterà che le linee B1D e C2D sono i limiti dei raggi di luce diretti che
giungono all'occhio dal cono, e che perciò tra i punti 1 e 2 ci sarà il punto
di massima luce. Se il cono ha una superficie perfettamente riflettente,
come quella di uno specchio, questa sarà tutta la luce diretta che si
rifletterebbe dal cono all'occhio.
Ma posto che abbia ciò che si dice una superficie opaca, la luce verrebbe
riflessa anche da altre parti, sebbene non in grande quantità. Se ciò che si
chiama una superficie opaca viene osservata al microscopio si scoprirà
che è piuttosto ruvida, ovvero composta da molte sfaccettature che
catturano la luce a diverse angolazioni.