Page 249 - Diventa un artista del disegno
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Tavola LIII – Lady Audley, Holbein (Windsor). Notate le diverse
dimensioni delle pupille degli occhi, e la rilievografia nell'altra pagina.
Un altro punto di vista è quello di cercare nel viso un simbolo della
persona interiore, e selezionare nella testa ciò che lo esprime. Come è già
stato detto, l'atteggiamento mentale quotidiano ha, con il passare del
tempo, una marcata influenza sulla forma del viso, e in realtà dell'intero
corpo, così che, per coloro che riescono a vederlo, l'uomo o la donna sono
il simbolo visibile di se stessi. Tuttavia ciò non è affatto visibile a tutti.
Un esempio lampante di questo tipo è la splendida serie di ritratti
dell'ultimo periodo di G.F. Watts. Guardando questi volti si diventa
coscienti delle persone in un senso più pieno e più profondo che nel
vederli in carne e ossa.
Poiché Watts cercava di scoprire la persona nel suo aspetto e di dipingere
un quadro che fosse il suo simbolo vivente. Si impegnava molto per
scoprire tutto ciò che poteva riguardo la mentalità dei suoi modelli prima
di dipingerli, e cercava nel loro aspetto l'espressione dell'uomo interiore.
Perciò, mentre con Holbein era la vivida presentazione dell'impressione