Page 226 - Diventa un artista del disegno
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XVI. RITMO: PROPORZIONI
Le regole e i canoni delle proporzioni ideati per ridurre a una formula
matematica ciò che negli oggetti belli ci emoziona, non hanno avuto molto
successo; il bello resisterà sempre all'analisi insensibile.
Ma per quanto sia vero che la bellezza delle proporzioni deve sempre
essere il risultato dei sensi più raffinati dell'artista, è possibile che i canoni
delle proporzioni, come quelli del corpo umano, siano utili all'artista
perché gli offrono uno standard da cui partire seguendo il suo istinto
artistico. Non vi è dubbio che gli antichi scultori usassero un sistema di
questo genere. E molti dei pittori rinascimentali erano interessati
all'argomento, e Leonardo da Vinci aveva molto da dire al riguardo nel
suo libro.
Al pari di tutta la conoscenza scientifica nell'arte, non riesce a catturare
quella cosa sfuggevole che è l'essenza vitale dell'intera materia, tuttavia
questa conoscenza scientifica aiuta a portare il lavoro a un alto livello di
perfezione meccanica, dal quale l'istinto artistico può spiccare il volo con
maggiori possibilità di successo piuttosto che se nessuna impalcatura
scientifica fosse stata utilizzata nella costruzione iniziale.
Eppure, per quanto sia perfetto il vostro sistema, non dimenticate che la
vita, il "tremito", dovrà sempre essere considerato, e nessuna scienza potrà
aiutarvi in questo.
L'idea che certe proporzioni o relazioni matematiche stiano alla base dei
fenomeni che chiamiamo bellezza è molto antica, e troppo astrusa per
preoccuparcene in questa sede. Ma non vi è dubbio che le proporzioni, la
relazione quantitativa delle parti tra di loro e rispetto all'intero, giocano un
ruolo importante nell'impressione che ci danno le opere d'arte e gli
oggetti, e dovrebbero essere un fattore da considerare bene nel progettare
il lavoro.