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punti di massima luce, si avvicinavano anche al nero negli scuri, e, più

         recentemente, Frank Holl nei suoi dipinti forzava bianchi molto chiari e di
         conseguenza gli scuri erano molto pesanti. E quando questo equilibrio è

         mantenuto  vi  è  una  correttezza  che  si  percepisce  istintivamente.  Non

         vogliamo dire che la #quantità# di toni chiari in un dipinto debba essere
         bilanciata dalla #quantità#di toni scuri, ma che vi dovrebbe essere un certo

         equilibrio  tra  gli  estremi  dei  chiari  e  quelli  degli  scuri  impiegati  nello
         schema tonale di un dipinto.



         La vecchia regola era, credo, che un dipinto dovesse essere per due terzi

         chiaro e un terzo scuro. Tuttavia non penso che vi sia una qualche regola
         da  osservare  qui:  vi  sono  troppe  eccezioni,  e  non  si  parla  mai  delle

         mezzetinte.

         Come  tutte  le  cosiddette  leggi  nell'arte,  questa  regola  possiede  molte

         eccezioni evidenti. C'è il dipinto bianco in cui tutti i toni sono elevati. Ma
         in alcuni dei dipinti meglio riusciti troverete di solito punti di pigmenti di

         uno scuro intenso. Turner era appassionato di questi dipinti chiari nel suo
         ultimo  periodo,  ma  solitamente  vi  inseriva  dei  punti  scuri,  come  le

         gondole nere in alcuni dei suoi dipinti di Venezia, che illustrano la legge
         dell'equilibrio di cui stiamo parlando, e in proporzione sono generalmente

         troppo scuri, poiché il resto del dipinto è troppo chiaro.

         I dipinti a un solo tono meglio riusciti sono stati in genere dipinti in mezzi

         toni,  così  non  contraddicono  in  alcun  modo  il  nostro  principio
         dell'equilibrio.



         Tra colori caldi e freddi



         A questo punto si è tentati di vagabondare un po' nell'ambito del colore,

         dove il principio dell'equilibrio di cui stiamo parlando è molto sentito, e la

         scala qui è tra colori caldi e freddi. Se dividete lo spettro solare all'incirca
         a metà, avrete i rossi, gli arancioni e i gialli da una parte, e i viola, i blu e i

         verdi dall'altra, e dove i primi sono i colori caldi e i secondi i colori freddi.
         L'abile  manipolazione  dell'opposizione  tra  questi  colori  caldi  e  freddi  è

         uno  dei  principali  mezzi  d'espressione  impiegati  per  dare  vitalità  alla
         colorazione.
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