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Varietà di contorni
Nel gioco tra morbidezza e spigolosità nei contorni dei volumi vi è una
qualità ritmica molto bella. Una spigolosità monotona nei contorni è
rigida, austera e spiacevole. A volte è una qualità utile, soprattutto nel
lavoro decorativo, dove non si desiderano qualità congeniali più intime, e
dove le forme più rigide accompagnano meglio gli ambienti architettonici
di cui la vostra decorazione dipinta farà parte.
D'altra parte, una monotona morbidezza dei contorni è molto debole e
confusa, e manca completamente della capacità di essere attraente. Se
trovate un lavoro ben riuscito con questa qualità nei contorni non alleviata
da alcuna spigolosità, qualsiasi qualità possa avere dipenderà dal colore, e
non dalla forma.
Una certa quantità di morbidezza produce fascino, ed è estremamente
popolare: "#Faccio# in questo modo perché è così bello e morbido" è un
commento comune nel giorno dell'esposizione nello studio, ed è sempre
inteso come un grande complimento, ma è raro che lo prenda così il
pittore in pena. Tuttavia un equilibrio tra queste due qualità che giocano
sui vostri contorni produce i risultati più gradevoli, e l'artista ricerca
sempre queste variazioni.
Raramente lascia andare lontano un contorno spigoloso senza perderlo
ogni tanto. Potrebbe rendersi necessario per l'inclinazione della
composizione insistere molto su alcuni contorni principali. Ma anche qui
una spigolosità monotona è troppo spenta, e sebbene permetta di percepire
un andamento fermo, si introdurranno sottili variazioni per evitare
l'inerzia. Fin dai tempi di Giorgione i veneti sono stati grandi maestri di
questa armonia di contorni.
La struttura di linee che circonda i volumi su cui sono costruite le loro
composizioni sono state fuse nel modo più misterioso e piacevole. Ma
anche se si fondono nel volume circostante, sono sempre ferme e mai
morbide e deboli. Studiate i contorni in un ottimo esempio della maniera