Page 38 - Il Pentagate
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È ciò che ha dichiarato il rappresentante della ditta che li ha montati, ed è
anche quanto mi era stato spiegato molto prima dell'attentato, durante una
visita ufficiale al Pentagono in qualità di interprete.
Una foto scattata da più vicino, in basso a pagina V, offre una veduta
della zona dell'impatto dopo lo sgombero e permette di distinguere
nettamente i pilastri verticali in cemento dell'ossatura dell'edificio e i
corridoi che percorrono i piani. Vedendola, si capisce molto meglio come
l'onda d'urto sia passata rasente alle finestre di cui abbiamo parlato prima.
La foto mostra chiaramente che i pilastri verticali, di cui alcuni rivestiti
con pannelli di legno, hanno subito i danni maggiori al pianterreno, cioè
dove si è prodotta la detonazione, ma non sono stati frantumati e spezzati
come sarebbe successo se fossero stati colpiti dal bordo delle ali di un
aereo da cento tonnellate. Nella fattispecie, sarebbero stati investiti dalla
parte del bordo anteriore in cui sono fissate le slitte dei motori, che è il
punto più resistente. È evidente che i pilastri verticali dell'ossatura in
cemento non sono stati colpiti da nessuna ala.
Se un aereo avesse colpito il Pentagono, come la versione ufficiale vuole
farci credere, le ali avrebbero colpito i pilastri verticali più o meno al
livello del solaio sul quale si vedono degli uomini in piedi, mentre la parte
danneggiata dei pilastri si trova palesemente al disotto, là dove si vedono i
rivestimenti in legno e i puntelli d'acciaio color minio. Vuol dire che il
velivolo che portava la carica che ha danneggiato i pilastri ha colpito più in
basso di quanto non avrebbe fatto un enorme aereo di linea. Rimando ora
alla prima fotografia analizzata, quella dove si vede la scia di fumo di un
propulsore molto bassa sul terreno.
Quest'immagine permette inoltre di ridimensionare le dichiarazioni di
certi esperti secondo cui "il Pentagono è costruito con materiali
particolarmente resistenti". È vero che sono stati utilizzati materiali
rinforzati per vetri e pannelli esterni, ma il Pentagono non è un fortino,
così come un'automobile blindata non è un carro armato.
Una carica cava anticemento
L'ultima foto è stata realizzata dal dipartimento della Difesa e pubblicata
su un sito della US Navy. È riprodotta a pagina XII. Osservandola, si vede
un buco quasi circolare sormontato da un alone nero, con un diametro di
circa 2,30 m e situato nel muro della terza linea di edifici partendo dalla
Thierry Meyssan 37 2002 - Il Pentagate