Page 79 - Meditazione sui colori
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minuti.
1) Chiudo gli occhi e mi concentro sul respiro. Osservo il ritmo respiratorio senza
modificarlo. Dico mentalmente: «Uno: inspiro. Due: espiro». (continuare finché la
mente si acquieti)
2) Mi visualizzo in piedi, sotto un pergolato di meravigliosi fiori arancioni.
3) Respiro profondamente, focalizzando sempre più l’immagine. 4) Entro col pensiero
nell’archivio della memoria e scelgo il momento in cui mi sono innamorato per la prima
volta. Rievoco nei particolari quella gioiosa esperienza e la rivivo con la stessa
intensità.
5) Ora dal pergolato incomincia a scendere sul mio capo un flusso vitale di energia
arancione: inspirando lentamente e profondamente, visualizzo questa luce arancione,
intensa e brillante, mentre entra nelle narici, riempie la gola, i polmoni, il torace,
l’addome, fino a raggiungere le mani, che si illuminano di energia arancione.
6) Ad ogni inspirazione l’intensità dell’energia e della luce aumenta.
7) Dopo un attimo di apnea, sollevo lievemente il capo e con un soffio sottile e prolungato
espiro dalla bocca verso l’alto un flusso di luce blu, restituendo l’energia alla Vita con
gratitudine. (continuare almeno per dieci cicli respiratori)
L’arancione stimola gioia, allegria, voglia di vivere, ottimismo. Favorisce la sinergia
fisica e mentale. Stimola la sessualità. Dissolve vecchie idee e preconcetti.
Il blu genera rilassamento, serenità, calma. Stimola le facoltà mentali superiori. Ci apre
alle dimensioni dello Spirito e dell’Infinito.
3. VISUALIZZAZIONE SINESTETICA DEL COLORE
Seduti, appoggiati al muro, colonna vertebrale diritta (un piccolo cuscino all’altezza dei
reni può favorire la posizione corretta), gambe incrociate o allungate, mani appoggiate in
grembo (la destra, aperta verso l’alto, nel palmo della sinistra), spalle e braccia rilassate,
capo lievemente inclinato, occhi chiusi. Concentrazione sul respiro. L’esercizio permette
un’esperienza intensa delle proprietà dell’arancione tramite il succedersi delle
visualizzazioni e l’impiego dei sensi. Durata: 10 minuti.
1) Mi immagino seduto all’ombra di un albero dai grandi fiori arancioni, con la schiena
ben diritta addossata al tronco. Sono immobile e tranquillo nella fresca ombra.
2) Respiro profondamente e porto l’attenzione al palmo della mano destra, che posa nella
sinistra: qui avverrà la “materializzazione” del mio pensiero. Resto in attesa,
concentrato.
3) Ora visualizzo nelle mie mani una grande rosa arancione.
4) Percepisco con le dita la morbida consistenza dei petali.
5) Inspirando, porto lentamente la rosa al volto (salire realmente con le mani lungo il
corpo, sfiorando i chakra), mi immergo in essa e ne aspiro l’intenso profumo.
6) Il profumo della rosa riempie il cavo orale, stimola le papille gustative e ne avverto il