Page 76 - Meditazione sui colori
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gli occhi verso l’alto nel punto tra le sopracciglia. Sono pronto a visualizzare e a vivere

             le immagini che mi verranno suggerite.


         1)  Mi trovo disteso su una spiaggia calda e rossa, in riva ad un mare trasparente.
         2)  Odo il dolce rumore delle onde che mi lambiscono.
         3)  Sento il profumo intenso della salsedine e il suo sapore sulle labbra e sul palato.
         4)  Il sole sta tramontando e vedo il cielo tingersi di rosso.
         5)  Sono rilassato e tranquillo. Respiro profondamente, con lo stesso ritmo del mare.
         6)  Affondo le mani, a destra e a sinistra, nella sabbia calda e la lascio dolcemente fluire tra
             le dita.

         7)    Ripenso  così,  dolcemente,  ai  momenti  trascorsi  della  mia  vita,  che  ho  attinto,  come
             manciate di sabbia, dall’Esistenza infinita e che in essa sono rifluiti.
         8)  Tutto intorno a me invita alla Pace.
         9)  I miei pensieri scorrono calmi, come i granelli di sabbia che lascio dolcemente fluire tra
             le dita.

        10)    Sono  immerso  nella  luce  calda  e  dolce  del  tramonto,  che  infonde  nel  mio  essere
             un’intensa e dolce energia.
        11)  Sento il mio corpo rilassato e tranquillo, sicuro nel caldo grembo della madre Terra.
        12)  Le mie mani giocano con la sabbia calda e rossa, lasciandola dolcemente fluire tra le
             dita.
        13)  Osservo il cielo, che è di un rosso dorato: i miei pensieri sono calmi e planano placidi
             nella mia mente, come i gabbiani che vedo passare in alto.
        14)  Lascio dunque che i pensieri attraversino liberi la mia mente. Lascio che le immagini

             vengano in superficie. Io li osservo tranquillo come uno spettatore… (pausa)
        15)  Ora riporto l’attenzione al respiro, che è calmo e profondo, come il ritmo delle onde che
             dolcemente si susseguono sulla spiaggia e mi lambiscono.
        16)    La  spiaggia  ha  la  consistenza  del  mio  vissuto,  dell’infinità  dei  momenti  che,  come
             granelli di sabbia, lo costituiscono.

        17)  Io riposo in grembo alla Vita, con fiducia, con gratitudine, con la consapevolezza della
             mia storia, rinnovata dai ricordi che sono affiorati.
        18)  Il rumore del mare a poco a poco svanisce. Dissolvo l’immagine, ritornando a poco a
             poco nel corpo fisico…



          TECNICA DI USCITA DAL RILASSAMENTO PROFONDO
         1)  Lentamente riprendo possesso del mio corpo, che mi ha atteso rilassato e tranquillo.
         2)  Porto l’attenzione alle mie mani: immagino di muoverle, ma non le muovo.
         3)  Porto l’attenzione ai miei piedi: immagino di muoverli, ma non li muovo.

         4)  Ora muovo realmente mani e piedi.
         5)  Ruoto lentamente il capo a destra e a sinistra senza aprire ancora gli occhi.
         6)  Ora apro gli occhi e per qualche attimo resto immobile a fissare un punto del soffitto.
         7)  Mi stiracchio, sbadiglio, mi muovo, come al risveglio da un piacevole pisolino.
         8)  Infine, quando mi sento pronto, mi metto seduto. Poi, sempre con i miei tempi, mi alzo e
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