Page 71 - Meditazione sui colori
P. 71

13)  Assaporo la fragola a piccoli morsi. (un attimo di apnea e di profonda concentrazione)

        14)  Espirando, riporto lentamente le mani in grembo.
        15)  Dissolvo l’immagine. (breve pausa)
        16)  Mi preparo ad una nuova visualizzazione.
        17)  All’ombra riposante del mio albero osservo una verde pianura in cui spicca una vasta
             distesa di papaveri: il sole pare infiammarla di un rosso vivo. Il cielo è terso.
        18)  Una brezza leggera crea piccole onde tra i fiori e sembra accarezzarli. 19) La carezza
             giunge fino a me: la sento sul volto e nei capelli. Odo stormire con dolce fruscio le

             fronde del mio albero.
        20)  Quali sensazioni provo osservando questo colorato scenario?
        21)  Inspiro profondamente ed espirando dissolvo l’immagine.



      4. LA ROCCIA ROSSA

      In piedi, talloni distanti, punte rivolte verso l’esterno. Gambe piegate e colonna vertebrale
      diritta,  come  se  fossimo  seduti  su  uno  sgabello  piuttosto  alto.  Le  mani  poggiano  senza
      sforzo  sulle  cosce  (le  dita  all’interno,  il  pollice  rivolto  verso  l’esterno).  A  questa  ferma
      posizione, detta “della forza” (ottimo rimedio nei momenti di insicurezza), in armonia con

      la  stabilità  propria  del  primo  chakra,  associamo  la  visualizzazione  di  una  roccia  rossa.
      Durata: 10 minuti.


         1)  Fisso lo sguardo davanti a me e visualizzo una roccia rossa: è salda e possente, ben
             piantata nel suolo.
         2)  Con una profonda inspirazione chiudo gli occhi e interiorizzo l’immagine.
         3)  Mi sento saldo e possente, ben piantato nel suolo. Mi sento quella roccia rossa.
         4)  Ora rivolgo l’attenzione ai piedi e immagino che un’energia rossa fluisca dalla terra
             attraverso i piedi e, salendo lentamente di chakra in chakra fino alla sommità del capo,

             mi illumini e solidifichi sempre di più.
         5)  Ripeto mentalmente: «Io sono una roccia salda e possente (inspirando), / ben piantata
             nel suolo (espirando)». «Io sono saldo e possente (inspirando), / perché sento in me
             tutta l’energia del rosso (espirando)».
         6)    Con  profondi  respiri  accresco  in  me  l’energia.  (sciogliere  la  posizione  quando  si
             avverte eccessivo sforzo delle cosce, quindi ripetere l’esercizio)



      5. ARMONIZZAZIONE DEL CHAKRA RADICE

      Prima  di  iniziare  (seduti)  sensibilizziamo  i  chakra  delle  mani  sfregando  rapidamente  i

      palmi in circolo, quindi li allontaniamo lentamente e riavviciniamo a pochi centimetri, fino
      a  percepirne  con  evidenza  l’energia  rotante.  Ci  distendiamo  allora  in  posizione  supina
      (l’ideale sarebbe in un prato), le mani appoggiate sopra le cosce all’altezza dell’inguine
      con  i  pollici  rivolti  verso  l’interno.  Braccia  rilassate,  occhi  chiusi.  Concentrazione  sul
      respiro. L’esercizio potenzia l’energia del primo chakra (Muladhara) tramite la frequenza
      del colore e del suono. Durata: 10 minuti.
   66   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76