Page 128 - La coppia intrappolata
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114 5 Come uscire da un aggancio nevrotico: lo schema terapeutico
5 to all’utilizzo, un po’ come avere sempre il kit degli strumenti a disposizione per
qualsiasi evenienza. Sono tanti gli esercizi che abbiamo a disposizione e che ci aiu-
tano a mantenere un buon grado di consapevolezza.
Nell’aggancio nevrotico il succube non fa altro che “rimuginare” su ciò che pen-
sa ci sia di negativo in se stesso e sui problemi e difficoltà che sta vivendo e non si
accorge che questo è controproducente perché non aiuta a capire quali sono i suoi
punti di forza e come rioccupare la propria centralità, il proprio “baricentro”.
La mindfulness (o pratica della consapevolezza) per esempio è un’arte che si in-
crementa con la pratica quotidiana; questi i suoi obiettivi:
• divenire consapevoli dei propri pensieri, delle proprie emozioni e delle motiva-
zioni che spingono i nostri comportamenti;
• apprendere e descrivere tutto ciò che proviamo, imparando a non giudicare la
nostra esperienza interiore, ma ad accoglierla e accettarla per quello che è;
• sviluppare la capacità di restare in contatto con il proprio mondo interiore sen-
za ricorrere a comportamenti dannosi o di fuga per mettere fine all’esperienza
emotiva, non facendo altro che aumentare la sofferenza.
Ai miei pazienti ricordo in continuazione che “siamo ciò che pensiamo”. Sono
i pensieri che formuliamo che causano le emozioni che andiamo a vivere, anche e
soprattutto quelle che ci procurano sofferenze e disagio. È la qualità dei pensieri che
determina la qualità della nostra vita. È bene quindi mantenere pensieri costruttivi
e rasserenanti che supportano l’autostima e la fiducia nei propri mezzi. Se voglia-
mo utilizzare il versante cognitivo abbiamo anche a disposizione la tecnica delle af-
fermazioni positive; sono frasi che ci ricordano le nostre capacità e il nostro valo-
re e, se ripetute continuamente, influenzano positivamente il proprio comporta-
mento. Attenzione quindi ai pensieri negativi. Con l’aggancio nevrotico abbiamo vi-
sto quanto peso ha l’autostima, avere una bassa autostima o essere troppo pieni di
sé condiziona e crea grandi ostacoli a una felice intesa di coppia. Il valore della pro-
pria autostima è una premessa fondamentale per avere una vita di coppia sana. Non
mancano libri che elencano numerose tecniche per l’autostima, create proprio per
favorire una buona salute mentale e un buon livello di autoefficacia. In questi libri
si possono trovare tutta una serie di suggerimenti che giorno dopo giorno, se appli-
cati, aiutano ad accettarci e ad amarci. L’accettazione e l’amore per se stessi sono
propedeutici nell’avere un buon equilibrio mentale e fisico. Avere una buona auto-
stima equivale ad avere la convinzione di riuscire a raggiungere obiettivi di felici-
tà grazie all’espressione delle proprie specifiche potenzialità personali.
Se si predilige lavorare sul versante del corpo per rimuovere le tensioni musco-
lari che rappresentano un ostacolo per il proprio senso d’identità, per la percezio-
ne di se stessi e quindi per un’apertura verso la consapevolezza si può scegliere l’ap-
proccio bioenergetico (Lowen, 2004; Perls, 1977).
Altre tecniche possono essere la visualizzazione guidata oppure la meditazione.
In realtà la meditazione è molto più di una tecnica. Imparare a meditare è so-
stanzialmente imparare a creare uno spazio di silenzio interno, in cui stare con se
stessi. Permette di prendere confidenza con i propri meccanismi psicologici abi-
tuali, con l’insorgere e il dipanarsi dei pensieri in modo da non lasciarsene più dis-
trarre (Goleman, 1988). Un esercizio validissimo che aiuta tanto e ricorda l’arte