Page 57 - Il grande dizionario della metamedicina
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fare la cosa giusta, di non farla abbastanza bene o di venire sgridato.
In un adulto:
Questo tipo di colite può degenerare nella forma ulcerosa o in rettocolite emorragica. Il genitore in questo caso
può essere sostituito dalla figura del datore di lavoro, da quella della propria clientela o del proprio pubblico (per
esempio se si è cantanti o attori).
Esigo da me stesso costantemente la quasi-perfezione, per essere certo di non essere rifiutato?
Ho paura di uno dei miei genitori?
Ho ancora paura di una figura che rappresenta l’autorità?
COLITE ULCEROSA:soventeriguarda una scelta da fare tra ciò che si desidera e ciò che i nostri cari si aspettano da noi.
Scegliere quello che si vuole fare può equivalere a causare dispiacere o a perdere il loro amore, mentre optare per
quello che loro desiderano per noi può equivalere a perdere se stessi. La scelta può apparire impossibile, da cui la
sensazione di sentirsi dilaniati tra le due alternative.
Mi sento forse dilaniato dalla decisione che devo prendere?
Ho vissuto una situazione che è stata per me una vera e propria lacerazione?
COLLO:vedi Vertebre cervicali alla voce Schiena.
COLLO DELL’UTERO:vedi Utero.
COLON: è chiamato anche intestino crasso e il suo compito principale è quello di assorbire l’acqua e i sali minerali
delle sostanze che gli pervengono e di ammassare quelle non digeribili in modo da espellerle sotto forma di
escrementi, chiamati anche feci o deiezioni. Vedi Colite, Costipazione, Diarrea, Diverticolite, Polipi… Vedi anche
Intestino.
→ Colon irritabile: sindrome da colonpatia spastica in cui si hanno dolori addominali e disturbi di transito
intestinale (costipazione, diarrea o ambedue, in alternanza).
Mi trovo confrontato con una persona o una situazione che mi crea insicurezza?
Se accompagnato da costipazione:
Ho paura di creare dispiacere, se non dico o faccio ciò che ci si aspetta da me?
Se accompagnato da diarrea:
Provo un sentimento di rifiuto verso la persona che esercita un controllo su di me o che mi tiene nel timore di
essere rifiutato se non rispondo alle sue attese?
→ Tumore del colon: colpisce la mucosa intestinale o alcune parti dell’intestino crasso, come il retto. Ciò che ci
tocca profondamente e che riguarda le nostre relazioni con gli altri colpisce la mucosa. Inoltre, il colon è posto a
livello del plesso solare, che corrisponde al centro emozionale. Si può vivere con una paura viscerale (dei visceri,
appunto) di mancare del necessario, aver paura di perdere l’amore dei nostri cari se non rispondiamo alle loro
aspettative.
Ho provato forti emozioni nelle relazioni con i miei cari (bambini, ex partner, suoceri, amici ecc.)?
Mi sono forse sentito incastrato sul piano affettivo tra persone che amo (tra mio padre e mia madre, tra il mio
nuovo partner e i miei bambini, tra mia moglie e la mia famiglia ecc.)?
Sono in uno stato di continua ansia per la mia situazione economica?
Mi sono forse sentito macchiato, denigrato o infangato?
Un uomo che aveva avuto un cancro al colon diceva, parlando della suocera: «Mi sveglio odiandola!» Un altro, che
aveva ugualmente sviluppato questa patologia, mi raccontò quello che sua madre gli aveva detto a proposito della
sua nascita. Il parto era stato difficile e l’espulsione ancora di più: l’ostetrico aveva usato il forcipe. La madre non
voleva, ma il medico le aveva detto: «Se non lo tiro fuori, le marcirà nella pancia». L’uomo aggiunse: «Non ho mai
capito perché ho sempre avuto paura di marcire dentro, finché mia madre non mi ha raccontato questo episodio della
mia nascita».
→ Colotomia: ablazione chirurgica di tutto o di una parte del colon (intestino crasso). Viene praticata in modo
parziale in caso di diverticolite severa o recidiva (vedi Diverticolite) o per togliere un tumore maligno, per esempio
un polipo. In caso di colotomia parziale, si taglia la parte malata e si ricongiungono le parti sezionate. La
colotomia totale viene a volte praticata in caso di rettocolite ulcerosa (vedi la voce corrispondente).
Chanel è figlia unica. Fin da piccola sente sua mamma ripeterle che probabilmente lascerà suo padre. Siccome lo
ama molto, non vuole che i genitori si separino. Si convince che il suo amore basterà a tenerli insieme. In tal modo
però si sente stretta tra i due nelle loro liti. La sua posizione diventa insostenibile, le viene un primo polipo che le
viene tolto chirurgicamente. Sentendosi ancora più incastrata nella relazione con i genitori, sviluppa un secondo
polipo dieci mesi dopo, nello stesso posto, ma questa volta è maligno. L’intervento prevede perciò una colotomia e