Page 59 - Il grande dizionario della metamedicina
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CONDILOMA:è un piccolo tumore benigno, arrotondato, presente nelle mucose e in modo particolare intorno al bordo
     degli orifizi naturali (vulva, ano). È sovente legato a un senso di colpa riguardo la sessualità. Può anche esprimere
     rabbia nei confronti di uomini che abusano sessualmente dei più deboli. Vedi anche Vagina.
     Provo forse un senso di colpa o un senso di rabbia nei confronti dell’atto sessuale?

     CONDROPATIE: patologie che comportano un assottigliamento e un indebolimento della cartilagine, più spesso quella
     della  rotula.  Le  cartilagini  sono  come  ammortizzatori.  Più  un’automobile  prende  colpi,  più  chiede  aiuto  ai  suoi
     ammortizzatori: lo stesso succede per il corpo.
     →In una persona che pratica sport:
     Mi impongo lunghe ore di allenamento?
     →In una persona che non pratica sport:
     Tendo a sopportare le dimenticanze e le mancanze di rispetto dei miei cari nei miei riguardi per non turbare
     l’armonia famigliare?
     →  Condropatie  delle  ginocchia:  patologie  dovute  all’usura  delle  cartilagini  delle  ginocchia.  Forti  dolori  si
     avvertono talvolta scendendo o salendo le scale.
     Che cosa mi sono imposto e ho subito per essere gradito, per evitare conflitti o per essere amato?
     CONDROSARCOMA:  rigonfiamento  di  un  tessuto  cartilagineo  (costituito  da  cellule  della  cartilagine)  e  di  tessuti
     embrionali.  Può  essere  primitivo,  ovvero  formato  dalla  degenerazione  di  un  condroma  (piccolo  rigonfiamento
     cartilagineo). Colpisce soprattutto il torace e le costole (vedi Sarcoma). Un condrosarcoma può trarre origine da un
     incidente in cui la cartilagine di una costola è stata urtata o fratturata.

     Ho subito un colpo o un grande shock?
     Mi sono forse sentito in colpa per il fatto di abbandonare coloro che contavano su di me?

     CONGESTIONE DELLE VIE RESPIRATORIE:vedi Raffreddore.
     CONGIUNTIVITE  o  INFEZIONE  DELL’OCCHIO: è l’infiammazione delle membrane che rivestono la parte esterna dell’occhio e
     quella  interna  delle  palpebre.  Questa  patologia  è  legata  a emozioni  dovute  a  ciò  che  si  vede.  Può  trattarsi  di
     tristezza unita a un sentimento di impotenza nell’assistere alla sofferenza di uno dei propri cari senza poter fare
     niente. Può anche esprimere rabbia rispetto a ciò che si è visto, oppure si può avercela con noi stessi per non
     riuscire a vederci chiaro in una situazione che stiamo vivendo o in una posizione che dovremmo prendere.
     Ho difficoltà ad accettare ciò che vedo o quello che non vedo più?
     Sono arrabbiato con me stesso per non essere in grado di vederci chiaro in ciò che sto vivendo o che devo fare?
     CONTUSIONE: vedi Ecchimosi.
     CONVULSIONI: movimenti involontari e a scatti degli arti, del viso e degli occhi. Le crisi convulsive sono solitamente
     associate all’epilessia (vedi la voce corrispondente) ma possono essere anche conseguenza di un’intossicazione da
     farmaci, di un violento shock, concomitanti a una forte febbre – convulsioni ipertermiche – o a disturbi metabolici –
     ipoglicemia.  Le  convulsioni  sono  la  conseguenza  di  una  sovrastimolazione  del  sistema  simpatico,  seguita  da  un
     brusco rilassamento muscolare dopo una tensione eccessiva o un sovravoltaggio cerebrale.
     La sovrattivazione del sistema neurovegetativo (Simpatico e Parasimpatico) può provenire da un’emozione molto
     forte,  da  una eccessiva  richiesta  di  adattamento  a  una  sostanza  estranea  (germi,  farmaci)  o  da  un  eccessivo
     squilibrio  (ipoglicemia,  ipocalcemia,  iper  o  ipotermia…)  dell’organismo.  Vedi  anche  Shock  anafilattico  ed
     Epilessia.
     Ho vissuto una situazione che può aver sollecitato il mio organismo oltre le sue forze?

     CORDE  VOCALI:le  corde  vocali  sono  due  e  formano  una  piccola  sporgenza  sulla  parete  laterale  della  laringe.
     Rappresentano la capacità di esprimersi.
     → Disfonia: modificazione del timbro in cui la voce è roca o rotta.

     → Voce roca o rotta: può dipendere da un evento traumatico a seguito del quale nella memoria emozionale è stato
     registrato: parlare = pericolo.
     Per anni ho avuto la voce roca senza spiegarmene la ragione. Spesso mi veniva chiesto se ero raffreddata. Me ne
     sono liberata quando ho potuto stabilire il rapporto con un episodio vissuto all’età di sette anni. Mio padre era
     deceduto. Mia madre, per farsi aiutare nel compito di educatrice, aveva attribuito a mio fratello maggiore il ruolo di
     padre.  Ahimè,  mio  fratello  di  diciassette  anni  non  aveva  la  maturità  per  assumersi  questo  ruolo  e  noi  non
     l’accettavamo. Un giorno che eravamo a tavola mia sorella maggiore gli disse qualcosa. Lui la prese molto male e
     per  la  rabbia  le  lanciò  in  pieno  viso  il  suo  bicchiere.  Schizzò  sangue,  mia  madre  si  mise  a  gridare  e  io  rimasi
     raggelata  da  questa  scena  drammatica.  A  mia  insaputa  avevo  registrato  nella  memoria  emozionale  «parlare  =
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