Page 55 - Il grande dizionario della metamedicina
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Può darsi che abbia voluto mettere fine ai rapporti sessuali con il mio partner?
CLAUSTROFOBIA: vedi Fobia.
CLAVICOLA:osso lungo a forma di S allungata, che costituisce la parte anteriore della cintura scapolare.
→ Dolore alla clavicola: può essere legato alla sensazione di subire raccomandazioni a cui ci si deve sottomettere
e che impediscono di esprimere i nostri bisogni e sentimenti.
Mi sento dominato o schiacciato dagli ordini, dalle idee o dalle aspettative degli altri?
Ho la sensazione di essere davanti a un muro visto che l’altro mi impone le sue idee senza ascoltare le mie?
→Frattura alla clavicola:
Ho provato un senso di ribellione verso una persona che mi impone di continuo le sue esigenze?
CLOASMA o MELASMA: insieme di chiazze irregolari di colore bruno chiaro che appaiono generalmente sul viso, presenti
in alcune patologie ma in modo particolare durante la gravidanza, da cui il nome «macchie da gravidanza». Le
macchie brunastre sono spesso legate a un sentimento di vergogna o di umiliazione.
Durante la gravidanza ho vissuto una situazione in cui mi sono sentita umiliata o di cui ho provato vergogna?
In passato il disturbo era più frequente a causa dei pregiudizi nei confronti delle ragazze madri, che le spingevano a
provare vergogna per essersi sposate incinte o non essere sposate.
COCCIGE:costituito dalle vertebre coccigee, rappresenta la nostra sopravvivenza. Un dolore, una ferita o un incidente
al coccige è spesso il sintomo di un grande stato di ansia per i propri bisogni fondamentali (cibo, alloggio ecc.).
Sono preoccupato per la mia sopravvivenza o per quella dei miei figli?
Ho paura di non poter provvedere ai miei bisogni fondamentali se lascio il mio impiego o mio marito?
→ Frattura del coccige in un bambino: il bambino ha forse temuto per la propria sopravvivenza? Per esempio, nel
caso sia stato testimone di una scena nella quale sua madre abbia detto: «Ma come faccio a nutrire i bambini con
quello che mi passi?» Nei bambini un dolore al coccige può essere confuso con un dolore alla zona del sacro. Per
esempio, in un bambino il dolore al sacro può essere legato a una disistima sul piano sessuale, perché confronta il
suo piccolo pene con quello del padre o di altri bambini più sviluppati di lui.
COLEDOCO o VIE BILIARI:è la parte finale della via biliare principale, costituita dall’unione del dotto epatico (fegato) e di
quello cistico (vescichetta biliare). È interessante notare che troviamo il prefisso «col-» nei termini colecistite,
colestasi o colesterolo che riguardano le vie biliari, e chiamiamo «coleretiche» le sostanze che stimolano la
secrezione biliare. C’è forse un denominatore comune? Di fatto questi termini hanno tutti in comune la radice «col»,
come nella parola «collera». I problemi alle vie biliari sono quasi sempre legati a collera mista a rancore.
→ Colecistite: infiammazione della vescichetta biliare (chiamata anche colecisti o cistifellea) che causa dolori
addominali intensi. Se ne distinguono due tipi, acuta e cronica, e nella maggior parte dei casi è determinata
dall’ostruzione di un calcolo (vedi Calcoli biliari alla voce Calcoli) nelle vie biliari. La bile rimasta prigioniera
nella cistifellea si concentra e ristagna, provocandone un’irritazione delle pareti. Il corpo cerca di riparare i tessuti
ricorrendo ai batteri per eliminare le cellule danneggiate. L’aumento di attività del sistema parasimpatico in questa
parte dell’organismo può creare disagio e dolore. La colecistite è legata alla collera e al risentimento.
→ Colecistite acuta: corrisponde a una crisi, spesso chiamata «crisi di fegato». Esprime un «troppo pieno» di
emozioni, un insieme di paura, collera e risentimento che una persona o una situazione hanno risvegliato.
Prima che mi venisse questa crisi, mi sono arrabbiato perché non mi sono sentito compreso o rispettato nelle mie
richieste?
Per il suo modo di agire, una persona mi ha forse ricordato uno dei miei famigliari che ho odiato per anni per il
male che mi ha fatto o che ha fatto subire a coloro che amavo?
→ Colecistite cronica: questa patologia passa spesso inosservata a lungo fino a che non si manifesta in forma acuta.
È legata a un risentimento o a un rancore nutriti per anni.
C’è una persona del mio ambiente verso la quale nutro un forte rancore che può spingermi a dire o a pensare:
«Quello per me può anche crepare, non me ne importa niente!»?
→ Colestasi: ristagno di bile nei piccoli canali biliari all’interno del fegato, che causa un particolare tipo di ittero o
di alterazione del fegato.
Continuo a nutrire una collera della quale non riesco a liberarmi?
→ Carcinoma colangiocellulare: massa tumorale che si sviluppa a partire dai piccoli dotti biliari intraepatici.
Dipende spesso da un sentimento di collera nei confronti di uno dei nostri cari legato a un sentimento di ingiustizia
e incomprensione. Per guarirne è importante liberarsi dalla rabbia e dire alla o alle persone verso cui nutriamo
questo sentimento ciò che si è provato di fronte alla loro chiusura o ai loro giudizi nei nostri riguardi. Vedi anche